Informarsi per capire
Nell’ambito del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, il mancato tentativo di repêchage da parte del datore di lavoro comporta l’applicazione della tutela reintegratoria
Corte di Cassazione, ordinanza 11 novembre 2022, n. 33341
È antisindacale il rifiuto del datore di lavoro di fornire all’organizzazione sindacale (inclusa la RSA o RSU) le informazioni relative ai sistemi decisionali e di monitoraggio automatizzati
Spetta al datore di lavoro dimostrare l’insussistenza dello stato di malattia del dipendente e la conseguente falsità della certificazione rilasciata dal medico
Nomina medico competente e sorveglianza sanitaria nel settore scolastico
In caso di declaratoria di illegittimità del trasferimento di ramo d’azienda, il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno – a carico della cedente – solo se ha costituito in mora il datore di lavoro
Il datore di lavoro può essere condannato ad adibire il lavoratore disabile e parzialmente inidoneo a mansioni coerenti con la sua professionalità, quando ciò sia possibile anche adottando ragionevoli accomodamenti
Seppure quello dell’anzianità di servizio rappresenti ancora il principale criterio fissato dall’art. 3, comma 1, d.lgs. n. 23/2015, il giudice può condannare il datore di lavoro al pagamento del ristoro massimo di 36 mensilità tenuto conto degli altri criteri evidenziati dalla Corte costituzionale
Contratto collettivo e recesso datoriale: spunti a partire da una recente pronuncia di merito
Francesca Rotondi
Il datore di lavoro ha l’obbligo di fornire i dispositivi speciali di correzione ai videoterminalisti o di rimborsare a detti lavoratori i costi sostenuti per l’acquisto degli stessi
Non è consentito al datore di lavoro disapplicare il CCNL Sanità privata, scaduto ma ultrattivo, per applicare il CCNL RSA-Case di cura, già scaduto e privo di una clausola di ultrattività
Il datore di lavoro privato può regolarizzare il personale adibito all’esecuzione di piccoli lavori domestici anche successivamente ad un accesso ispettivo, purché non siano scaduti i termini di legge
Conciliazione vita-lavoro e congedi parentali – Chiarimenti sulle sanzioni per il datore di lavoro
Integra il reato di estorsione (art. 629 c.p.) la condotta del datore di lavoro che costringa il lavoratore a riconsegnare in contanti parte degli emolumenti sotto minaccia di licenziamento
L’obbligo di repêchage impone al datore di verificare l’assenza di posizioni lavorative corrispondenti alle mansioni concretamente svolte dal dipendente
Spetta al lavoratore cessato a seguito di dichiarazione di fallimento del datore di lavoro l’indennità sostitutiva di mancato preavviso
L’imprudenza del lavoratore infortunato non esonera da responsabilità il datore di lavoro che non ha formato il dipendente sul lavoro da svolgere
Ferie e Cassa Integrazione: la Cassazione torna sul punto
Federico Ubertis
Se il sinistro avviene in occasione di lavoro ma non con violazione di norme di prevenzione degli infortuni, il datore di lavoro va assolto per non aver commesso il fatto perché il rischio si pone al di fuori della sua sfera di controllo
Qualora il datore di lavoro voglia contestare, ricorrendo in Cassazione, il CCNL leader individuato dal giudice ai fini dell’accertamento del superiore inquadramento, deve adeguatamente motivare le censure alla sentenza di merito
Il datore di lavoro non può isolare i lavoratori che hanno ottenuto il green pass tramite la misura alternativa del tampone rapido poiché questa è ritenuta sufficiente dal legislatore e dai protocolli sindacali anti-Covid
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