Contrasto al Covid-19: è condotta antisindacale violare i protocolli stipulati in materia di salute e sicurezza

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Bollettino ADAPT 13 luglio 2020, n. 28

 

Nei giorni scorsi il Tribunale di Treviso ha emanato una tra le prime sentenze in materia di condotta antisindacale ai sensi dell’art. 28 dello Statuto dei Lavoratori per violazione dei Protocolli condivisi di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro.

 

Il caso specifico ha riguardato un’importante società, subentrata nell’appalto dei servizi di pulizia, sanificazione e smaltimento dei rifiuti di un ospedale, che non si riteneva vincolata dall’accordo sindacale intercorso con la precedente affidataria del servizio (che riconosceva i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza in ogni “cantiere di lavoro”), considerando sufficiente ai fini delle misure anti Covid-19 previste dal Protocollo condiviso del 14 marzo 2020 – di cui peraltro negava il carattere cogente – la costituzione di un unico comitato a livello centrale.

 

Il Tribunale, dopo aver accertato che non era nel frattempo mutata la titolarità del concessionario, risultando la società in questione mera affidataria del servizio di pulizia, ha riconosciuto il carattere vincolante del Protocollo derivante dal richiamo effettuato dal D.P.C.M. 11 marzo 2020 ed ha anche affermato la necessità di costituire il comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del Protocollo, di cui al punto 13, “a livello delle specifiche e singole realtà economico/produttive concretamente interessate dall’emergenza sanitaria”. Ciò in coerenza con la lettera e la finalità del Protocollo nonché con l’andamento della pandemia, che ha avuto una diffusione ed una intensità irregolare sul territorio italiano, necessitando pertanto di risposte differenziate.

 

La sentenza è di particolare rilievo perché mira a perseguire l’efficacia della tutela, prevedendo la costituzione dei comitati di cui al punto 13 del Protocollo, dei quali – si ricorda – fanno parte non solo i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza ma anche le rappresentanti sindacali, a seconda dei diversi contesti produttivi (aziendali e territoriali). Di conseguenza è antisindacale la condotta che escluda dal suddetto comitato la presenza di una determinata componente sindacale e/o rappresentanza per la sicurezza.

 

Marco Lai

Centro Studi Cisl

Contrasto al Covid-19: è condotta antisindacale violare i protocolli stipulati in materia di salute e sicurezza
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