Informarsi per capire
È nullo l’accordo di prossimità che rimuove ogni limite legale, anche quelli imposti dalla normativa eurounitaria, ai fini dell’utilizzo del lavoro in regime di somministrazione
La lavoratrice può fornire la prova di aver subito discriminazioni in ragione del sesso anche mediante presunzioni; grava sul datore l’onere di dimostrare le circostanze idonee ad escludere la condotta discriminatoria
In caso di svuotamento di mansioni, il danno professionale può essere dedotto anche in via presuntiva
Nell’ambito del comparto dell’editoria, la comunicazione per l’accesso al FIS (Fondo Integrazione Salariale) va inviata solo a FNSI, quale unico sindacato “di mestiere” presente e firmatario del CCNL di categoria
Legittima la clausola del contratto collettivo che limita il diritto a percepire l’indennità di vacanza contrattuale ai soli lavoratori in forza alla data della sottoscrizione del contratto
In assenza di una prova circa il grado di rappresentatività dell’organizzazione sindacale, l’accordo sindacale da questa sottoscritto non può produrre gli effetti derogatori previsti dalla legge
Covid-19: l’obbligo vaccinale per il personale sanitario non costituisce una misura irragionevole né sproporzionata se l’obiettivo è quello di prevenire la diffusione del virus e di salvaguardare la funzionalità del sistema sanitario
Nullo il patto di prova nel caso in cui si limiti a richiamare la declaratoria del contratto collettivo e questa non sia sufficientemente specifica
Costituisce discriminazione indiretta computare ai fini del comporto di malattia le assenze determinate dalla disabilità
Seppure quello dell’anzianità di servizio rappresenti ancora il principale criterio fissato dall’art. 3, comma 1, d.lgs. n. 23/2015, il giudice può condannare il datore di lavoro al pagamento del ristoro massimo di 36 mensilità tenuto conto degli altri criteri evidenziati dalla Corte costituzionale
Il riferimento di partenza per il calcolo dell’indennità risarcitoria in caso di licenziamento illegittimo è costituito dall’anzianità di servizio, che potrà essere ponderata anche con altri criteri correttivi
Anche dopo la sentenza della Corte costituzionale n. 194/2018, l’anzianità di servizio conserva un rilievo prioritario e serve a determinare la base di partenza per la determinazione della tutela indennitaria
Non eccedono nell’esercizio del diritto di critica dei dirigenti che esprimono in maniera ragionevole e non pretestuosa nonché con modalità formalmente corrette dissensi verso il presidente di un istituto di ricerca pubblico
Deve ritenersi nullo (per motivi discriminatori) il recesso dal contratto di lavoro a progetto stipulato da un istituto scolastico con un docente, in ragione della sua condizione di transessuale
La scelta del contratto collettivo preso a parametro di riferimento dal giudice di merito per la determinazione della palese difformità retributiva nel reato di sfruttamento del lavoro non è sindacabile in sede di legittimità
L’indennità di trasferta prevista dal CCNL Logistica ha natura retributiva e deve essere computata nella base di calcolo del TFR
Il datore di lavoro ha l’obbligo di fornire i dispositivi speciali di correzione ai videoterminalisti o di rimborsare a detti lavoratori i costi sostenuti per l’acquisto degli stessi
In assenza di canali informatici appositi, l’uso della posta elettronica aziendale per finalità di proselitismo sindacale è legittimo, purché non arrechi pregiudizio all’attività aziendale
Non è consentito al datore di lavoro disapplicare il CCNL Sanità privata, scaduto ma ultrattivo, per applicare il CCNL RSA-Case di cura, già scaduto e privo di una clausola di ultrattività
Tra l’impresa e il rider intercorre un rapporto di collaborazione ex art. 2, comma 1, d.lgs. n. 81/2015; pertanto, se il licenziamento è illegittimo, il rider ha diritto alla reintegra
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