Informarsi per capire
I verbali di conciliazione negoziati nelle sedi di cui all’art. 2113, comma 4 cod. civ. richiedono la forma scritta ad substantiam
Raccolta mensile delle ordinanze interlocutorie della Corte di Cassazione
Il diritto di sciopero dei lavoratori dell’appaltatore può dirsi legittimo quando non arreca danno a capacità produttiva aziendale, bensì solo un eventuale nocumento alla produzione
La rinuncia del datore di lavoro al periodo di preavviso, a fronte delle dimissioni del lavoratore, non fa sorgere il diritto di quest’ultimo al conseguimento dell’indennità sostitutiva, attesa la natura obbligatoria del preavviso
Nell’ambito di una selezione interna del personale per il passaggio a una fascia retributiva superiore, costituisce una ipotesi di discriminazione (anche di genere) la minore valutazione dell’anzianità del personale part time
Condotte datoriali vessatorie: i giudici di legittimità assottigliano il confine tra mobbing e straining
Marta Migliorino
In materia di congedi parentali, l’INPS deve modificare i propri sistemi informatici per consentire ai genitori dello stesso sesso di presentare domanda
Le condotte costituenti reato possono costituire licenziamento per giusta causa, sebbene realizzate prima dell’instaurarsi del rapporto di lavoro, solo se incompatibili con il vincolo fiduciario che lo caratterizza
L’automatismo tra riduzione dell’orario di lavoro e riduzione dell’anzianità di servizio da valutare ai fini delle progressioni economiche può risultare discriminatorio nei confronti del lavoratore a tempo parziale
In caso di cessazione dell’attività aziendale, per licenziare per ragioni economiche la lavoratrice madre non deve sussistere alcuna continuazione o la persistenza dell’impresa, a qualsiasi titolo essa avvenga
La necessità che la conciliazione sindacale sia sottoscritta presso una sede sindacale non è un requisito formale, bensì funzionale ad assicurare al lavoratore la consapevolezza dell’atto dispositivo che sta per compiere
Il licenziamento per superamento del periodo di comporto perché il lavoratore, alla fine della malattia, ha chiesto ferie, interrompendo così il decorso del periodo massimo di conservazione del posto, è illegittimo
La richiesta della lavoratrice, affetta da artrite reumatoide, di lavorare da remoto va contemperata con le esigenze organizzative aziendali, la cui verifica può essere oggetto di sindacato del giudice
Nell’ambito del lavoro privato, la conoscenza del giudice del CCNL applicato al rapporto è consentita mediante allegazione del testo ad opera della parte interessata, non essendo previsti meccanismi di pubblicità dei testi contrattuali
Il licenziamento che viene intimato dal datore di lavoro apparente non produce alcun effetto sul rapporto di lavoro con il datore sostanziale, in presenza di un appalto non genuino
La clausola sociale prevista da un contratto collettivo in caso di cambio appalto si applica anche ai dipendenti dell’impresa subappaltatrice, a patto che sia provata l’esistenza di tale rapporto contrattuale
Straining – Mobbing – Condizioni di lavoro – Salute psicofisica
In caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo non è sufficiente la soppressione del posto di lavoro. Ai fini del repêchage il datore deve compiere una valutazione delle capacità specifiche del lavoratore licenziato
In caso di cambio appalto si applicano le clausole sociali anche nei confronti dei lavoratori assunti dal subappaltatore, fermo restando la necessaria prova dell’esistenza del contratto di subappalto.
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