Informarsi per capire
Dimissioni lavoratore padre – Istruzioni operative ticket licenziamento
In caso di licenziamento per giusta causa, sono da valutare la gravità della violazione e la congruità della sanzione non in via astratta, ma tenendo conto di ogni aspetto concreto della vicenda
Il recesso dal contratto di lavoro autonomo non può essere qualificato come licenziamento se non viene provata la natura subordinata del rapporto di lavoro
Legittimo il licenziamento per giusta causa di una dipendente che aveva calunniato un comandante della Polizia municipale ed un agente con accusa di molestie
È nullo il licenziamento dell’autoferrotranviere nel caso di omissione di giudizio sull’istanza del lavoratore al Consiglio di Disciplina (anche se il Consiglio non è costituito)
È nullo il licenziamento del lavoratore che ne venga a conoscenza durante le operazioni di verifica della propria posizione contributiva presso un CAF e non abbia ricevuto la comunicazione secondo le forme imposte dalla legge
Nella comunicazione di licenziamento, il datore deve solo indicare la motivazione del provvedimento, non avendo invece l’onere di indicare tutti gli elementi posti alla base della propria scelta
Legittimo il licenziamento per giusta causa irrogato al dipendente che rivolge un appellativo omofobo ad un collega dal momento che la condotta rappresenta una discriminazione basata sull’orientamento sessuale
Discriminatorio il licenziamento di un sindacalista se costituisce trattamento deteriore rispetto ad altri dipendenti in condizioni analoghe
Licenziamento simulato e NASpI: vulnus normativi e possibili rimedi
Antonio Tarzia
Tra l’impresa e il rider intercorre un rapporto di collaborazione ex art. 2, comma 1, d.lgs. n. 81/2015; pertanto, se il licenziamento è illegittimo, il rider ha diritto alla reintegra
La sospensione del collocamento obbligatorio non legittima il licenziamento del disabile
In mancanza di un effettivo superamento del periodo di comporto, anche in regime di “tutele crescenti” il licenziamento è nullo e si applica la tutela reintegratoria
Il licenziamento del lavoratore con salute cagionevole, che si è più volte assentato, ma non ha superato il comporto, è discriminatorio, poiché è un’ingiusta reazione all’esercizio del diritto di assentarsi per malattia
Integra il reato di estorsione (art. 629 c.p.) la condotta del datore di lavoro che costringa il lavoratore a riconsegnare in contanti parte degli emolumenti sotto minaccia di licenziamento
Il valzer fabiano della Corte costituzionale in assenza delle rime obbligate. Illegittimo il tetto alle indennità per licenziamento non conforme alla legge, ma tocca (ancora!) al legislatore
Licenziamenti, contratti temporanei e domanda di lavoro dopo la riforma Fornero
Spetta al legislatore stabilire quale sia la tutela più adeguata per il lavoratore licenziato e precedentemente occupato in un’impresa con meno di 15 dipendenti
La tutela reintegratoria può trovare applicazione anche nell’ipotesi in cui il licenziamento sia stato disposto per un fatto sussistente ma privo del carattere di illiceità
Per accertare il licenziamento del lavoratore disabile per superamento del periodo di comporto come discriminatorio (e quindi nullo) va verificato il nesso di causalità degli eventi morbosi con lo stato di disabilità
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