Informarsi per capire
Quali conseguenze per un licenziamento effettuato sulla base di un patto di prova nullo?
Federico Ubertis
In caso di dimissioni per trasferimento ad altra sede aziendale, ai fini del riconoscimento della Naspi non è necessario valutare l’illegittimità del provvedimento del datore di lavoro
La mancanza di rappresentatività del sindacato stipulante l’accordo di prossimità non è sostituita dal consenso dei lavoratori
Ai fini del patto di prova, è necessario individuare nel contratto individuale di lavoro in modo dettagliato le mansioni, non essendo sufficiente indicare il livello di inquadramento, specie quando questo accorpa diversi profili
È inadeguata la retribuzione di cui agli artt. 23 e 24 CCNL Vigilanza Privata-Servizi Fiduciari rispetto al parametro costituzionale posto dall’art. 36 Cost.
La rappresentatività delle OO.SS. sottoscriventi il CCNL per le imprese della vigilanza privata e servizi fiduciari non è sufficiente ad escludere il controllo giudiziale sul rispetto dell’art. 36 Cost.
Ai collaboratori etero-organizzati ex art. 2, comma d.lgs.1, n. 81/2015 va applicata anche la disciplina previdenziale del lavoro subordinato
Il diritto al trasferimento di cui all’art. 33, comma 5, della l. n. 104/1992 non si configura come assoluto, potendo essere negato laddove il datore di lavoro dimostri che da esso derivi un pericolo grave per le sue esigenze economico-organizzative
Laddove la cooperativa voglia far valere uno stato di crisi per derogare temporaneamente il trattamento economico, è onerata della dimostrazione l’effettività della crisi, indicando nella delibera dati economici e finanziari
Il tempo utile ad indossare la divisa aziendale, il cui uso è imposto dal datore di lavoro, è da considerarsi tempo di lavoro e quindi va retribuito secondo le disposizioni stabilite dal CCNL
In caso di false dichiarazioni del lavoratore in merito alla dinamica dell’infortunio sul lavoro, il datore di lavoro può procedere al licenziamento dello stesso
Ai fini della determinazione della retribuzione ex art. 36 Cost. il giudice deve fare riferimento alla contrattazione collettiva di categoria ma può discostarsene motivandone le ragioni
Omicidio colposo e responsabilità del RLS
Marco Lai
Se è il giudice a stabilire il salario minimo
Nell’ambito di un contratto di appalto è legittima la predeterminazione in modo analitico delle modalità operative del servizio, funzionali alla corretta esecuzione del servizio oggetto del contratto
È legittimo prevedere punteggi a tutela dei lavoratori che subentrino al precedente appaltatore andando oltre le clausole sociali in quanto la valutazione premiale non intacca la libertà di impresa e la parità di trattamento
Ai fini della determinazione delle voci rientranti nella retribuzione feriale, si deve tener conto della loro correlazione alle mansioni non quando l’istante è in ferie ma quando questi è in servizio
È illegittima l’applicazione, sulla base dell’art. 36 Cost., dei minimi retributivi di un CCNL diverso da quello scelto dal datore, se quest’ultimo è siglato dalle associazioni comparativamente più rappresentative della categoria di riferimento
Le condizioni (soggettive e oggettive) stabilite dall’art. 13 del d.lgs. n. 81/2015 legittimanti la stipulazione di un contratto di lavoro intermittente sono alternative tra loro e non necessariamente concorrenti
Il datore di lavoro ai fini prevenzionistici. Cosa cambia dopo la sentenza della Corte di Cassazione n. 9028/2022
Antonio Tarzia
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