Il mio canto libero – Occidente sotto attacco: la risposta nella produttività e nella crescita

Bollettino ADAPT 16 ottobre 2023, n. 35
 

L’obiettivo di crescita dell’economia italiana assunto dal governo è stato ritenuto praticabile dal Fondo Monetario a condizione che venga aumentata la produttività attraverso la esecuzione degli investimenti previsti dal Pnrr e delle riforme strutturali promesse. Tra queste ultime sono di primaria importanza quelle relative alla giustizia e quelle dedicate all’istruzione con particolare riguardo alla filiera tecnologica-professionale. La prima dovrebbe progressivamente “liberare” la vitalità a lungo rattrappita dai modi formalistici con cui si è voluta contrastare la corruzione. Le seconde hanno la funzione di ridurre il mismatching educativo che condiziona l’offerta di lavoro.

 

Non aiuterà tuttavia il grave deterioramento del quadro internazionale nel quale al conflitto in Ucraina si è aggiunto quello in medio oriente con conseguenze sul commercio globale e soprattutto sul mercato energetico come su quello alimentare. La miscela esplosiva di contestuale incremento dei tassi di interesse e dei livelli di inflazione potrebbe addirittura generare la tanto temuta stagflazione nelle principali economie occidentali. Una ragione in più, non in meno, per proseguire lungo la via delle nuove regole fiscali europee, degli investimenti e delle riforme in funzione anti ciclica. Certo, occorre una dichiarata visione governativa sul futuro dell’economia e della società italiana della quale la legge di bilancio deve costituire un atto coerente. Si tratta di resistere alle pressioni demagogiche sul lavoro, sugli ulteriori vincoli alle imprese, sui grandi appalti.

 

Una particolare attenzione merita l’economia dei servizi, meno esposta alla domanda esterna ma appesantita da molti fattori di arretratezza. Per queste ragioni ha più ampi margini di sviluppo e di ulteriore incremento degli occupati se prevarrà per molte funzioni fondamentali di pubblico interesse una corretta logica sussidiaria. Lo Stato si concentri sui compiti fondamentali inalienabili e offra certezze agli investitori interni e internazionali. Le relazioni di lavoro accompagnino con cultura cooperativa e in prossimità i grandi cambiamenti isolando le antistoriche vocazioni conflittuali. L’Occidente è sotto attacco e la sua risposta migliore risiede nella sua vocazione a rigenerare crescita con occupazione, benessere distribuito, diritti e doveri.

 

Maurizio Sacconi
Chairman ADAPT Steering Committee
@MaurizioSacconi

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