Per una storia della contrattazione collettiva in Italia/292 – Ultimo rinnovo per il CCNL Videofonografici: dal 2027 nel perimetro del CCNL Grafici Editoriali

Interventi ADAPT, Relazioni industriali

| di Linda Fiengo

Bollettino ADAPT 10 novembre 2025, n. 39

Contesto del rinnovo

Dopo un lungo periodo di confronto, lo scorso 22 maggio 2025 è stato siglato l’accordo di rinnovo del CCNL per i dipendenti delle aziende videofonografiche (Codice CNEL G421). L’intesa, che ratifica l’ipotesi di accordo del 14 aprile 2025, è stata firmata per la parte datoriale, da AFI (Associazione Fonografici Italiani), FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), PMI (Produttori Musicali Indipendenti) e UNIVIDEO (Unione Italiana Editoria Audiovisiva) e per la parte sindacale, da SLC-CGIL, FISTEL CISL e UILCOM-Uil.

Secondo i dati di flusso Uniemens, il contratto trova applicazione per quasi 900 lavoratori su tutto il territorio nazionale, interessando circa 160 aziende attive nella produzione, distribuzione o commercializzazione di prodotti videofonografici.

Il nuovo testo contrattuale, che arriva dopo oltre dieci anni dalla firma del precedente rinnovo (sottoscritto il 10 luglio 2014), ha validità dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026, salvo particolari decorrenze previste per singoli istituti. Si tratta, tuttavia, dell’ultimo rinnovo in forma autonoma. A decorrere dal 1° gennaio 2027, infatti, le Parti hanno convenuto la confluenza del settore videofonografico nel perimetro contrattuale regolato dal CCNL per i dipendenti delle aziende grafiche, editoriali, digitali e affini (Codice CNEL G011), rinnovato il 19 dicembre 2023. In questo senso, le Parti specificano che il CCNL Videofonografici resterà comunque in vigore fino alla data di effettiva confluenza nel nuovo ambito contrattuale.

Parte economica

Una delle principali novità introdotte dal rinnovo, riguarda il trattamento economico minimo con un incremento dei minimi tabellari proporzionale ai livelli di inquadramento: si parte da un aumento minimo di 173,40 euro per il primo livello fino a un massimo di 311,10 euro per la categoria Quadro.

Con riferimento al parametro convenzionale 100 (corrispondente al sesto livello di inquadramento), l’aumento a regime è pari a 255 euro mensili, circa il 21% rispetto agli importi in vigore nel 2016. L’accordo stabilisce che l’incremento del minimo tabellare viene corrisposto in due tranches: la prima, a decorrere dal 1° luglio 2025 e la seconda a partire dal 1° marzo 2026.

Si conviene, inoltre, l’inserimento di una clausola di assorbibilità, ai sensi della quale a decorrere dal 1° gennaio 2027, eventuali aumenti individuali e/o collettivi riconosciuti vengono assorbiti dagli aumenti dei minimi tabellari, salvo espressa clausola di non assorbibilità.

Confermato altresì l’importo di 10,33 euro per tutti i lavoratori a titolo di Elemento Distinto della Retribuzione (EDR).

Un’ulteriore novità dell’accordo consiste nell’erogazione di un importo una tantumpari a 500 euro lordi, riconosciutoa tutti i lavoratori in forza alla data del 14 aprile 2025. Tale somma viene corrisposta in due tranches di pari importo, ovvero 250 euro lordi da erogarsi con le retribuzioni del mese di settembre 2025 e di febbraio 2026. L’accordo ammette comunque che a livello aziendale l’importo venga erogato in un’unica soluzione.

Detta somma si intende uniforme per tutti i livelli contrattuali, ma viene riproporzionato in funzione della tipologia di contratto, come nel caso dei rapporti di lavoro a tempo parziale e di altri parametri, quali l’anzianità di servizio, eventuali periodi di aspettativa, assenza facoltativa, CIG/FIS e cassa in deroga a zero ore. Si precisa che tale somma non è utile ai fini del calcolo del TFR.

Il trattamento economico complessivo viene interessato da nuove disposizioni anche in materia di previdenza complementare e assistenza sanitaria integrativa. Relativamente alla previdenza complementare, le Parti hanno concordato in caso di adesione al fondo Byblos che resta su base volontaria, un incremento del contributo aziendale dello 0,2% a partire dal 1° gennaio 2026, raggiungendo così una quota complessiva pari all’1,4%. Per quanto riguarda l’assistenza sanitaria integrativa, per l’anno 2026, è prevista l’iscrizione automatica al fondo con contributo (di 13 euro mensili corrispondenti a 156 euro all’anno) totalmente a carico aziendale, per tutti i lavoratori con contratto a tempo indeterminato, compresi gli apprendisti e a tempo determinato di durata non inferiore ai 12 mesi (non per sommatoria) che non beneficino di altre forme di assistenza sanitaria integrativa più favorevoli. A decorrere dal 2027, l’iscrizione avverrà su base volontaria e il contributo al fondo “Salute Sempre” sarà suddiviso tra azienda e lavoratore che vi aderirà con una ripartizione mensile rispettivamente di 9 e  4 euro.

Parte obbligatoria

Al fine di agevolare il percorso di integrazione del settore videofonografico nell’ambito attualmente regolato dal CCNL per i dipendenti delle aziende grafiche, editoriali, digitali e affini, le Parti convengono di istituire una Commissione Tecnica Paritetica Bilaterale, composta da tre rappresentanti di parte datoriale e tre di parte sindacale designati dalle parti firmatarie del contratto. Nell’ambito delle riunioni della Commissione, si conviene la possibile partecipazione in qualità di osservatori anche dei rappresentanti delle associazioni stipulanti il CCNL Grafici Editoriali.

Valutazione d’insieme

Il recente rinnovo contrattuale, pur configurandosi come l’ultimo intervento specificamente dedicato al comparto videofonografico, costituisce un segnale concreto di rilancio per un sistema di relazioni industriali che, dal 2014, ha attraversato una prolungata fase di incertezza e staticità sul piano normativo. L’adeguamento delle condizioni economiche, unitamente all’istituzione di una commissione tecnica bilaterale, rappresenta un impulso strategico volto a promuovere l’integrazione nel perimetro applicativo del CCNL Grafici Editoriali mirata, nelle parole delle associazioni sindacali firmatarie, a favorire la realizzazione di un contratto di filiera, in grado di offrire tutele più solide e moderne a chi opera nella produzione e distribuzione della musica e dei contenuti audiovisivi.

Linda Fiengo

ADAPT Junior Fellow Fabbrica dei Talenti

X@FiengoLinda

 La presente analisi si inserisce nei lavori della Scuola di alta formazione di ADAPT per la elaborazione del

Rapporto sulla contrattazione collettiva in Italia.

Per informazioni sul rapporto – e anche per l’invio di casistiche e accordi da commentare –

potete contattare il coordinatore scientifico del rapporto al seguente indirizzo: tiraboschi@unimore.it