Il protocollo Sapio per una piena ripresa in sicurezza delle attività

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Bollettino ADAPT 18 maggio 2020, n. 20

 

Con la graduale ripresa di molte attività, legata all’inizio della c.d. ‘Fase 2’, molte aziende hanno disciplinato in maniera puntuale, attraverso la contrattazione aziendale, le misure di contrasto e di contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, così come previste prima dal protocollo condiviso del 14 marzo 2020 tra Governo e Parti sociali, e poi integrate dal protocollo del 24 aprile 2020. Il Gruppo Sapio srl, che non ha mai chiuso l’attività, operando in ambito tecnico-medicale, ha sottoscritto il 27 aprile 2020 lo specifico protocollo di sicurezza aziendale, con le organizzazioni sindacali FILCTEM CGIL, FEMCA CISL e UILTEC UIL, le RSU e gli RLS del gruppo e il Medico competente coordinatore, per la ripresa di tutte le attività all’interno degli uffici e degli stabilimenti del gruppo.

 

Sin dalla premessa del protocollo vengono presentati due elementi importanti: innanzitutto, viene formalizzata l’avvenuta costituzione del Comitato di Sicurezza Covid-19, composto da rappresentanti dell’azienda e dei lavoratori e dal Medico Competente Coordinatore, che ha il compito di assicurare una ripartenza con la massima sicurezza per tutti i dipendenti chiamati a svolgere l’attività lavorativa. In secondo luogo, viene specificato che il protocollo è da considerarsi come parte integrante dei Documenti di Valutazione dei Rischi (DVR) in vigore nei diversi siti del Gruppo, nonché degli specifici documenti di valutazione del rischio biologico e di gestione dell’emergenza e dei piani di emergenza Covid-19 per i dipendenti ed i terzi che operano come appaltatori o subappaltatori per le società del Gruppo. Viene quindi specificato che le misure andranno adottate in ogni luogo in cui si svolgano le attività lavorative dei dipendenti dell’azienda e di eventuali terzi che a vario titolo interagiscano con il personale dell’impresa e che il protocollo sarà inviato, a tal fine, anche ai titolari di ditte esterne ed a lavoratori in appalto.

 

Entrando nel merito delle misure adottate dal Gruppo Sapio per contrastare e contenere la diffusione del virus, e di conseguenza per garantire la tutela della salute e della sicurezza dei dipendenti e dei terzi che operano come appaltatori o subappaltatori, il Protocollo disciplina una attenta organizzazione delle attività volta a ridurre l’esposizione dei lavoratori al contagio. Infatti, come in numerosi altri protocolli aziendali stipulati per regolare la ripresa delle attività, anche in questo caso viene presa in considerazione non solo l’adozione di specifiche misure a protezione dei lavoratori ma anche l’adozione di nuove modalità di svolgimento della prestazione lavorativa, maggiormente confacenti alle nuove esigenze di sicurezza.

 

Le misure promosse nel protocollo in oggetto volgono, innanzitutto, a favorire una minor densità nei luoghi di lavoro, attraverso una nuova turnazione dei dipendenti, l’adozione della modalità di lavoro in smart working per tutti i ruoli compatibili e l’incentivazione all’utilizzo di ferie pregresse. Per quanto riguarda, invece, le specifiche misure di sicurezza sui luoghi di lavoro, è stato previsto, in primis, lo scaglionamento degli ingressi dei lavoratori in orari diversi e la predisposizione di nuove procedure organizzative ad hoc per operare in sicurezza e nel rispetto della giusta distanza. Nella fase di ingresso è prevista anche la misurazione della temperatura corporea tramite termo scanner da parte di un addetto a tale operazione (con allontanamento del dipendente se questa supera i 37,5°C). Inoltre, in aggiunta alla distribuzione di gel igienizzanti ed alla previsione di operazioni di sanificazione dei luoghi e dei mezzi necessari per lo svolgimento delle attività, è stata prevista l’adozione di DPI aggiuntivi che, oltre alla mascherina ed ai guanti, includono anche tute ed occhiali. A queste prime disposizioni si aggiunge infine l’introduzione di una specifica copertura assicurativa per tutti i dipendenti in caso di ricovero per Covid-19.

 

Di particolare rilievo sono le previsioni specifiche destinati ai terzisti che operano in azienda. Oltre naturalmente alla dotazione dei DPI, essi disporranno della medesima copertura assicurativa per covid-19 dei dipendenti. Si tratta di un’estensione delle misure molto importante, poiché considera l’impresa non come un luogo isolato dove operano soltanto i dipendenti, ma come un centro di incontro di diverse attività tra esse collegate e interconnesse (si pensi a fornitori, appaltatori, sub appaltatori). Il rispetto dei protocolli da parte di tutti coloro che accedono ai locali aziendali appare quindi come un passaggio fondamentale affinché le misure siano realmente efficaci.

 

L’applicazione del Protocollo avverrà sotto la vigilanza dei responsabili di stabilimento, affiancati da RSPP, RLS e RSU, che rivestiranno importanti compiti di controllo e sorveglianza. In conformità a quanto disposto dal Protocollo tra il Governo e le Parti sociali del 14 marzo 2020, è stata disposta, poi, la creazione dei comitati aziendali di sito composti dal responsabile del sito, RSPP/ASPP, RLS/RSU, e medico competente. Importante appare inoltre, in vista di una piena ripresa delle attività in sicurezza e in un clima aziendale favorevole, il coinvolgimento del medico competente per garantire a tutti i lavoratori la possibilità di un confronto sugli aspetti pratici e gli eventuali rischi legati al rientro al lavoro, con particolare attenzione verso i lavoratori che presentino varie problematiche di salute.

 

Alla luce di quanto appena descritto appare evidente come il tema della sicurezza dei dipendenti risulti centrale. Il protocollo del Gruppo Sapio ha infatti posto l’accento sulle specifiche misure organizzative adottate per evitare assembramenti, sulla fornitura di adeguati dispositivi di protezione e sulla corretta informazione dei lavoratori, anche specifica, da parte del medico competente, riguardo i rischi legati a questa fase. Si tratta di misure rivolte peraltro non solo ai dipendenti dell’azienda ma anche ai terzisti che vengano in contratto con i dipendenti dell’azienda.

 

In conclusione, anche il protocollo del Gruppo Sapio, così come altri numerosi protocolli aziendali anti-contagio adottati in questo periodo, evidenzia quanto sia importante, in questa fase emergenziale, lasciare che sia la contrattazione aziendale a individuare le singole e specifiche misure che maggiormente si adattano all’attività ed al contesto dell’impresa. Sono infatti i protagonisti delle relazioni industriali a livello aziendale che possono riuscire ad armonizzare le misure di sicurezza con l’organizzazione dell’attività produttiva, in modo da soddisfare le esigenze dei lavoratori e delle imprese.

 

Gioele Iacobellis

ADAPT Junior Fellow

@GioeleIacobell1

 

Francesco Lombardo

ADAPT Junior Fellow

@franc_lombardo

 

 

 

Il protocollo Sapio per una piena ripresa in sicurezza delle attività
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