Un laboratorio per gli appalti nella logistica

Interventi ADAPT

| di Giada Benincasa

Bollettino ADAPT 1 settembre 2025, n. 29

Negli ultimi anni, il settore della logistica è diventato il terreno privilegiato di inchieste giudiziarie, ispezioni e controversie legate alla genuinità dei contratti di appalto. Non da ultimo, recenti pronunce giurisprudenziali e indagini condotte dalla Procura (prevalentemente di Milano) hanno contestato numerose pratiche elusive e meccanismi di intermediazione illecita di manodopera, rivelando una diffusa opacità nelle modalità di esternalizzazione dei servizi.

Accanto a queste problematiche “tradizionali”, si affacciano nuove criticità determinate dal progresso tecnologico, con l’introduzione di software e tecnologie digitali nei processi operativi. Strumenti di gestione e controllo diretti ad efficientare la produttività e, dunque, sempre più pervasivi, pongono interrogativi profondi sul confine tra appalto lecito e somministrazione (illecita) di manodopera, alimentando un acceso dibattito giurisprudenziale e sindacale. Nel merito, in caso di etero-direzione ed etero-organizzazione anche per il tramite delle nuove tecnologie riconducibili al committente e in grado di limitare un’ideonea e autonoma gestione dell’appaltatore, i rapporti di lavoro dei lavoratori impiegati nell’appalto potrebbero essere riqualificati in capo al committente, con sanzioni anche di tipo penale. Ma non solo. Le recenti indagini hanno portato altresì alla configurazione del reato per emissione di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti. In questo contesto, l’assenza di modelli chiari e condivisi rende difficile, per imprese e operatori, muoversi in modo conforme e trasparente all’interno del quadro normativo vigente.

È proprio da questa esigenza di chiarezza e innovazione che prende forma LIGAL – Laboratorio di Innovazione Giuslavoristica negli Appalti della Logistica: un nuovo polo di ricerca, studio e confronto promosso da ADAPT Servizi, società con consolidata esperienza nell’assistenza tecnico-giuridica alle imprese e nella ricerca sul diritto del lavoro e delle relazioni industriali.

LIGAL nasce con l’obiettivo di analizzare, sviluppare e promuovere soluzioni giuridiche innovative per affrontare le sfide del settore, con particolare attenzione ai temi dell’esternalizzazione e internalizzazione, dell’impatto delle nuove tecnologie sugli assetti organizzativi e delle implicazioni sindacali dei cambiamenti in atto.

Il Laboratorio si propone come spazio di approfondimento, studio comparato e networking tra imprese, università, centri di ricerca, istituzioni, parti sociali e professionisti, sia italiani che europei. Tra le sue principali finalità:

– lo sviluppo di progetti di ricerca applicata sull’innovazione giuslavoristica e la regolazione degli appalti;

– l’analisi comparata delle normative europee e internazionali in tema di esternalizzazione, per promuovere armonizzazione normativa e migliore gestione delle filiere;

– la diffusione di conoscenze e buone pratiche attraverso studi, pubblicazioni e attività formative rivolte agli operatori del settore;

– la creazione di reti professionali e scientifiche per favorire lo scambio di esperienze e l’adozione di soluzioni sostenibili.

In questa prospettiva, LIGAL intende diventare un punto di riferimento autorevole per le aziende e gli stakeholder della logistica, offrendo un supporto concreto nella gestione delle complessità giuridiche e organizzative di un settore in rapida trasformazione.

Tra i primi aderenti all’iniziativa figurano GLS, MHW, ANT e Randstad Services, tra i principali operatori logistici in Italia. Il coinvolgimento diretto delle imprese rappresenta un elemento distintivo del progetto, che mira a coniugare dimensione teorica e pratica per individuare modelli di governance del lavoro più equi, coerenti e innovativi, al fine di contribuire a una regolazione più trasparente, efficace e sostenibile.

Giada Benincasa

Vice-Presidente della Commissione di certificazione DEAL dell’Università di Modena e Reggio Emilia
@BenincasaGiada

*Articolo pubblicato anche su Il Sole 24 Ore il 7 agosto 2025