previdenza sociale

Razionalizzazione delle funzioni ispettive in materia di previdenza sociale e di lavoro, a norma dell’articolo 8 della legge 14 febbraio 2003, n. 30

La riforma dei servizi ispettivi in materia di lavoro e previdenza sociale. Commentario al decreto legislativo 23 aprile 2004, n. 124

Il contratto collettivo di riferimento ai fini previdenziali: riflessioni critiche sulla circolare INL n. 1/2020

Giovanna Pistore

Nel centenario della nascita del Ministero per il lavoro e la Previdenza sociale

Flavio Quaranta, Bollettino Storico Vercellese n. 94/2020 (estratto)

Limite minimo di retribuzione giornaliera – anno 2019

Circolare Inps 25 gennaio 2019, n. 6

I giudici nazionali possono, in caso di frode, escludere l’applicazione del certificato di previdenza sociale dei lavoratori distaccati nell’Unione europea

Corte di giustizia, 6 febbraio 2018

I giudici nazionali possono, in caso di frode, escludere l’applicazione del certificato di previdenza sociale dei lavoratori distaccati nell’Unione europea

Corte di giustizia dell’Unione europea, Comunicato stampa, 6 febbraio 2018

Le origini della previdenza sociale in Italia. Precisazioni storiche

Flavio Quaranta

Un primo sguardo d’insieme sulle misure del lavoro e della previdenza sociale nella legge di Bilancio 2018

Amedeo Tea

DDL Bilancio 2018, capo V: Misure per il lavoro, la previdenza e l’inclusione sociale

Atto Senato n. 2960, 29 ottobre 2017

Lavoro, Previdenza sociale

Undicesima Commissione permanente, resoconto sommario 21 luglio 2016, n. 254

Previdenza sociale dei lavoratori migranti – Lavoratore che beneficia in uno Stato membro di un prepensionamento progressivo precedente il suo collocamento a riposo 

Corte di Giustizia 18 dicembre 2014, C-523/13

Previdenza sociale dei lavoratori migranti – Lavoratore che beneficia in uno Stato membro di un prepensionamento progressivo precedente il suo collocamento a riposo 

Corte di Giustizia 18 dicembre 2014, C-523/13

Il cittadino di uno Stato dell’Unione che, dopo la cessazione di un rapporto di lavoro a tempo pieno in altro Stato membro, viene ivi assunto a tempo parziale è qualificabile come lavoratore frontaliero in disoccupazione parziale e non totale e pertanto può chiedere le conseguenti prestazioni di sicurezza sociale (indennità di disoccupazione) allo Stato in cui ha lavorato e lavora

Corte di Giustizia dell'Unione europea 5 febbraio 2015, C-655/13

Il cittadino di uno Stato dell’Unione che, dopo la cessazione di un rapporto di lavoro a tempo pieno in altro Stato membro, viene ivi assunto a tempo parziale è qualificabile come lavoratore frontaliero in disoccupazione parziale e non totale e pertanto può chiedere le conseguenti prestazioni di sicurezza sociale (indennità di disoccupazione) allo Stato in cui ha lavorato e lavora

Corte di Giustizia dell'Unione europea 5 febbraio 2015, C-655/13

Legislatura 17ª. 11ª Commissione permanente. Resoconto sommario n. 132 del 17/02/2015

Senato della Repubblica, 17 febbraio 2015

Legislatura 17ª. 11ª Commissione permanente. Resoconto sommario n. 132 del 17/02/2015

Senato della Repubblica, 17 febbraio 2015

L'omessa, tardiva o infedele denuncia mensile all'INPS concretizza l'ipotesi di "evasione contributiva"

Cassazione civile, Sez. lav, 8 ottobre 2014, n. 21250

L’omessa, tardiva o infedele denuncia mensile all’INPS concretizza l’ipotesi di “evasione contributiva”

Cassazione civile, Sez. lav, 8 ottobre 2014, n. 21250

Incostituzionale la retroattività della nuova disciplina di decadenza e prescrizione delle prestazioni previdenziali

Corte Costituzionale 02 aprile 2014, n. 69