Rilancio delle costruzioni, lettera aperta di Feneal-Filca-Fillea al Presidente Conte e ai ministri Di Maio e Toninelli

Egregio Presidente, Egregi Ministri,

 

il settore delle costruzioni continua a vivere una crisi gravissima oramai da 10 anni. Le difficoltà del comparto hanno determinato la perdita di 600 mila posti di lavoro, la scomparsa di 120 mila aziende (il 90% delle quali artigiane e di piccole dimensioni) e la crisi delle grandi imprese, con il conseguente blocco di importanti opere infrastrutturali. Le difficoltà del settore hanno provocato una perdita dal 2008 ad oggi di 104 miliardi di euro, dei quali oltre 6 miliardi negli ultimi mesi, una cifra che vale lo 0,5% del Pil.

 

La crisi dei grandi gruppi industriali, amplificata anche dal sistema di partecipazione alle gare e poi di aggiudicazione, non è solo una crisi da mancanza di lavoro, ma anche e forse in gran parte “crisi di liquidità”, e rischia di produrre sulle medie e piccole imprese e sugli artigiani uno spaventoso “effetto domino”. Le conseguenze sarebbero pesantissime, e non colpirebbero solo l’intero settore delle costruzioni di grandi opere, ma l’intero indotto, pregiudicando così il rilancio industriale del Paese e rischiando di trasformare il nostro mercato in un mercato di conquista da parte di Fondi speculativi ed imprese straniere…

 

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