Paradosso Italia, dove la ricchezza sembra povertà

A fronte di 5 milioni d’indigenti, il risparmio gestito cresce a 2.280 miliardi, i depositi bancari a 1.700 miliardi. L’attività sommersa vale 210 miliardi e la ricchezza delle famiglie è da record: 8,4 volte il reddito medio.

 

Paradosso Italia. La politica si affanna a cercare strumenti anti povertà, ma il Paese diventa sempre più campione di ricchezza. Nel mezzo un’Italia polarizzata tra chi ha di più e di meno, tra chi sa di più e chi resta analfabeta funzionale, tra chi ha un lavoro e chi non lo trova. Tra Nord e Sud. Ma anche, e soprattutto, tra chi è nel circuito delle regole e della legalità e chi, invece, resta invisibile in un sommerso sempre più dilagante. Che forse nemmeno più la statistica è in grado di fotografare.

 

Dove sta nelle tabelle e nei grafici dell’Istat, ad esempio, quel baretto interno all’ospedale di Grumo Appula (Bari) che non pagava né tasse né affitto e il cui gestore percepiva la pensione di cittadinanza? Lo ha scoperto la Guardia di Finanza e lo ha denunciato assieme a 19 funzionari conniventi…

 

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