Laddove il lavoratore sia sorpreso in attività incompatibili con la malattia, se il datore di lavoro non prova che tale condotta abbia aggravato la patologia, il licenziamento è illegittimo (ma non c’è reintegrazione)
| di Bollettino ADAPT
Corte d’Appello di Napoli, sentenza 4 aprile 2024
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