Incidenti sul lavoro: una comparazione

Costantino De Blasi (Liberi oltre le illusioni, 7 febbraio 2022)

 

Quando accade un incidente sul lavoro con esito mortale si fanno sui media grandi discussioni sulle morti bianche, sulla strage infinita, sulla sicurezza che manca; non si fa mai un’analisi approfondita sulle cause e sull’incidenza di questi incidenti.

 

Sorge soprattutto il sospetto che quella dei morti sul luogo di lavoro sia una peculiarità italiana. Mi sono preoccupato dunque di estrarre i dati per sottoporre quelli nazionali ad una comparazione. Non è intenzione di chi scrive analizzare la normativa, nei limiti di un’analisi quantitativa né di esprimere giudizi, posto che ogni vittima di incidente è una vittima di troppo. L’analisi che segue è meramente descrittiva e ha lo scopo di comprendere se gli incidenti con esito fatale siano anomali per un Paese avanzato ed industrializzato.

 

L’impianto normativo

 

Nel 1994 entrò in vigore la Legge 626 che servì sostanzialmente ad allineare la normativa italiana a quella dei Paesi più avanzati introducendo le figure del Servizio di Prevenzione e Protezione e quelle del responsabile del servizio RPP e rappresentante dei lavoratori…

 

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