Il nuovo lavoro è ancora incompreso

L’Emilia è diventata ormai più lib che lab? Le tradizionali culture laburiste di un territorio che ha rappresentato il retroterra della sinistra italiana stanno lasciando spazio a schemi più orientati all’individualismo e al rischio? A leggere i risultati di un’indagine sul lavoro condotta a Modena dall’Osservatorio Via Emilia sembra proprio di sì. Alla domanda chi difende meglio il lavoro, il campione proporzionale di 700 residenti modenesi ha dato come prima risposta (28,3%) «un lavoratore deve difendere da solo i propri interessi». Staccando di oltre 10 punti «i sindacati». E se potesse scegliere un’occupazione per sé e i propri figli cosa preferirebbe? Risposta più frequente: «un lavoro in proprio» con il 20,7%, mentre entrare in un’impresa cooperativa è stato indicato solo dal 4,2% del campione. Ultima sorpresa: alla domanda che invita a pescare dal lessico del lavoro «la parola che suscita in lei i maggiori sentimenti» i consensi più alti sono andati alla parola «professionalità» che con un voto di 8,5/10 ha sopravanzato nettamente il termine «diritti».

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