Il Documento di economia e finanza 2014, secondo le intenzioni del Governo, vuole essere unโoccasione preziosa per dimostrare la volontร del Paese di imprimere una forte accelerazione al processo di riforma strutturale dellโeconomia, per una nuova e sostenibile ripresa della crescita e dellโoccupazione.
Si tratterร ora di concretizzare con interventi legislativi quanto contenuto nel Documento.
I tempi che si รจ dato il Governo per la sua realizzazione sono relativamente brevi.
In particolare, le โiniziativeโ legislative in tema di lavoro dovrebbero concretizzarsi entro il mese di settembre 2014.
Allโentusiasmo di molti tecnici e operatori del lavoro che accompagna la โsvoltaโ si contrappone lo scetticismo e i dubbi di molti altri, sui contenuti e sui tempi di realizzazione.
Solo il (breve) tempo ci dirร se ci troviamo di fronte a delle โtavole della leggeโ o a un โlibro dei sogniโ.
Si sotto riporta una scheda di sintesi relativa ai punti essenziali sulle riforme del mercato del lavoro e welfare contenuti nella Sezione III โ Programma Nazionale di Riforme โ Parte I โ La strategia nazionale e le principali iniziative del DEF 2014 (le tabelle e i contenuti sono tratte dal documento originale reperibile allโindirizzo http://www.tesoro.it/doc-finanza-pubblica/def/index.html).
PARTE I. LA STRATEGIA NAZIONALE E LE PRINCIPALI INIZIATIVE | |
I. UN CAMBIO DI MARCIAย | I.5 Le riforme del mercato del lavoro e welfareNel confronto internazionale, lโingresso nel mercato del lavoro รจ in Italia particolarmente problematico: ciรฒ produce un insieme di conseguenze non desiderabili, quali ad esempio lโelevato numero di giovani che non studiano, non lavorano e non sono destinatari di attivitร di formazione (NEET), la cui quota รจ tra le piรน alte in Europa.Il Governo รจ, quindi, impegnato a realizzare una organica riforma del mercato del lavoro (Jobs Act) tesa a realizzare una effettiva razionalizzazione dei meccanismi di assunzione, delle forme contrattuali nonchรฉ rinnovare e rendere piรน efficienti il sistema degli ammortizzatori sociali.Gli strumenti normativi individuati per gli interventi sono:i)ย ย ย ย ย un decreto legge giร approvato dal Governo, che semplifica e ottimizza il ricorso al contratto a tempo determinato e allโapprendistato;ii)ย ย ย ย un disegno di legge delega, al vaglio del Parlamento, in materia di ammortizzatori sociali, servizi per il lavoro, semplificazione delle procedure burocratiche, riordino delle forme contrattuali, migliore conciliazione dei tempi di lavoro con le esigenze familiari.Semplificazione dei contratti a termine e di apprendistato ![]() Il Piano italiano di attuazione della โGaranzia per i Giovaniโ (Youth Guarantee), rappresenta una occasione per rilanciare lโincontro fra domanda e offerta e razionalizzare il sistema delle politiche attive sul territorio.
Facilitazioni per lโautoimpiego e lโautoimprenditorialitร , destinate a chi intende mettersi in proprio e ai giovani interessati ad avviare o ampliare unโimpresa.
ร necessario legare in maniera piรน stringentelโofferta di sostegno al reddito dei lavoratori disoccupati alla loro riqualificazione, al fine di avvicinare la domanda allโofferta di lavoro aumentando la produttivitร delle imprese, semplificando le procedure di assunzione.
Strumenti di sostegno al reddito dei lavoratori in situazione di disoccupazione involontaria, che debbono essere razionalizzati e possibilmente estesi ai lavoratori non protetti o in particolare situazione di disagio. ร cruciale un sostegno pubblico ben indirizzato, evitando ogni forma di abuso.
Per ridurre lโelevato divario con i tassi di attivitร femminili prevalenti in Europa sarร necessario aumentare lโofferta e la fruibilitร dei servizi di conciliazione dei tempi di lavoro con lโesercizio delle responsabilitร genitoriali e dellโassistenza alle persone non autosufficienti.
Programma sperimentale di โsostegno per l’inclusione attivaโ (SIA), che costituisce un primo passo verso la definizione di misure universali per il sostegno delle persone in stato di povertร .
Lโobiettivo รจ favorire il re-ingresso nel mercato del lavoro delle persone che ne restino escluse, mediante la combinazione di tre pilastri: a) un adeguato sostegno al reddito; b) lo sviluppo di mercati del lavoro inclusivi; c) l’accesso a servizi sociali di qualitร .
Il focus del progetto pilota sono le famiglie con bambini, ma l’obiettivo finale รจ coprire universalmente la popolazione in stato di povertร . Per poter fruire della misura รจ necessario avere avuto almeno una esperienza lavorativa nei tre anni precedenti.
Il sostegno al reddito viene fornito attraverso la cosiddetta โsocial cardโ, una carta di debito prepagata che puรฒ essere utilizzata solo per l’acquisto di prodotti alimentari e pagare bollette di energia elettrica e gas.
Sulla base delle differenti caratteristiche del nucleo famigliare, i destinatari della misura riceveranno sostegno di natura finanziaria e in termini di politiche attive del lavoro, istruzione dei figli, cure sanitarie; i beneficiari della SIA parteciperanno attivamente alla definizione del piano, che si configura come un accordo di responsabilitร reciproche tra i fornitori dei servizi sociali e i destinatari degli stessi, che si impegnano a rispettare alcuni comportamenti, vincolanti affinchรฉ i trasferimenti finanziari abbiano effettivamente luogo.
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II. UN ANNO DI RIFORMEย | II.7 Misure per il lavoro Il Governo ha permesso il rifinanziamento degli ammortizzatori in deroga, triplicando i fondi originariamente dedicati, con un finanziamento aggiuntivo per il 2013 di oltre due miliardi. Inoltre, รจ stata avviata la riforma di questo istituto e prevista a breve termine la sua finalizzazione.Ammortizzatori in deroga Con la Legge di Stabilitร per il 2014 e con i decreti successivi sono stati avviati i fondi di solidarietร bilaterale e il cosiddetto โfondo residualeโ, grazie ai quali si realizza un notevole incremento del numero di lavoratori coperti, a regime, da strumenti di tutela del reddito in costanza di rapporto di lavoro.Sempre con la Legge di Stabilitร per il 2014 sono stati rifinanziati i contratti di solidarietร .Per favorire la creazione di nuova occupazione si รจ operato su tre fronti:i) istituendo nuovi incentivi per lโassunzione di giovani, dando attuazione ad incentivi per lโassunzione di donne e ultracinquantenni e sostenendo la creazione di nuove iniziative imprenditoriali e progetti sociali;ii) riducendo, per la prima volta da molti anni, il costo del lavoro per le imprese; iii) modificando le regole del mercato del lavoro, superando le rigiditร della L. 92/2012 per aumentare la flessibilitร in entrata e semplificando la gestione dei contratti.Stimolare la creazione di nuova occupazione Con il D.L. 76/2013 รจ stato realizzato un investimento di quasi 1,2 miliardi attraverso: i) incentivi allโassunzione di giovani, donne e ultracinquantenni;ii) istituzione di un incentivo permanente per lโassunzione di disoccupati di ogni etร ;iii) aumento delle risorse del fondo per lโassunzione dei disabili ed eliminazione dei limiti alle assunzioni di disabili nelle pubbliche amministrazioni;iv) rifinanziamento della legge per lโimprenditoria giovanile e dei progetti no profit promossi da giovani e da persone di categorie svantaggiate e molto svantaggiate per lโinclusione sociale e la valorizzazione di beni pubblici;v) finanziamento di borse di tirocinio lavorativo per giovani nel Mezzogiorno. Inoltre si รจ intervenuti anche sulle regole del mercato del lavoro, aumentando la flessibilitร in entrata, semplificando lโapprendistato, offrendo nuove opportunitร per lโassunzione di specialisti da parte di reti dโimpresa, eliminando il limite di 35 anni di etร per costituire le societร semplificate.
Con la Legge di Stabilitร si รจ intervenuti per realizzare, a partire dal 2014, una prima riduzione del costo del lavoro per le imprese (1,5 miliardi). In particolare, sono stati ridotti i contributi INAIL per tutte le imprese, specialmente per quelle a basso rischio di infortunio, ed รจ stata prevista una riduzione dellโIRAP legata alle nuove assunzioni.
Conciliazione tempi di lavoro e cura della famiglia Sono state messe in atto misure di sostegno alla conciliazione dei tempi di lavoro e di cura della famiglia al fine di favorire la partecipazione delle donne al mercato del lavoro attraverso uno stanziamento per lโincremento delle strutture socio-educative per lโinfanzia. Alternanza scuola- lavoro Al fine di potenziare lโalternanza scuola-lavoro molte disposizioni hanno riguardato: ii) lโalternanza scuola-lavoro per le ultime due classi della scuola media superiore; iii) incentivi per le universitร che stipulano accordi con le imprese per svolgere tirocini curriculari universitari, che favoriscano lโalternanza universitร -lavoro, cosรฌ da facilitare e anticipare il contatto tra imprese e laureati.
Sempre al fine di facilitare lโingresso dei giovani nel mercato del lavoro, a febbraio 2014 รจ stata creata una struttura di raccordo permanente tra il MIUR e il MLPS, con il compito di elaborare proposte e azioni mirate al miglioramento delle competenze della popolazione, politiche fondamentali per migliorare lโoccupabilitร e per una lotta piรน efficace contro la disoccupazione.
Per dare attuazione alla Raccomandazione del Consiglio dellโUnione Europea che invita i Paesi Membri a garantire ai giovani con meno di 25 anni unโofferta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione entro quattro mesi dallโinizio della disoccupazione o dallโuscita dal sistema di istruzione formale, รจ stato sviluppato un Piano nazionale โGaranzia Giovaniโ, la cui attuazione รจ prevista a partire da marzo 2014, con un finanziamento di 1,5 miliardi per il biennio 2014-2015.
Piano โGaranzia Giovaniโ Il Piano realizza una vera riforma strutturale del mercato del lavoro, prevedendo una serie di azioni da avviare dal momento in cui il giovane si registra al programma. Tra queste: definizione di percorsi finalizzati allโinserimento lavorativo, esperienze di tirocinio, servizio civile, formazione professionalizzante e accompagnamento allโavvio di iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo. Il giovane che si iscrive alla Garanzia Giovani verrร inserito in un sistema informativo integrato per lโintero territorio nazionale. Il suo percorso sarร accessibile a tutti i soggetti abilitati a fornire i servizi, come i centri per lโimpiego e le agenzie autorizzate. Sarร quindi possibile applicare criteri di contendibilitร dei giovani tra le strutture nonchรฉ di premialitร per quelle piรน efficienti, basato su un sistema di costi standard. A livello centrale sarร possibile monitorare le azioni e il percorso del giovane che si รจ registrato, intervenendo in caso di incapacitร delle Regioni a svolgere le azioni previste.
Contrasto al lavoro irregolare La lotta allo sfruttamento del lavoro โneroโ e allโevasione contributiva รจ stata rafforzata attraverso vari interventi. In particolare, sono state aumentate, e indicizzate allโinflazione, le ammende per sanzioni in casi di mancato rispetto delle regole in materia di sicurezza sul lavoro e lavoro irregolare. Sono state autorizzate 250 assunzioni di ispettori e tecnici per potenziare i controlli, e la riorganizzazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali consentirร di destinare allโattivitร sul campo altri 60 ispettori del lavoro. ร stata estesa anche ai co.co.pro. e ad altre categorie di lavoratori la normativa contro le cosiddette โdimissioni in biancoโ.
Semplificazione delle procedure Parallelamente, si รจ intervenuti per favorire una piรน agevole attuazione degli adempimenti in materia da parte delle imprese, semplificando alcuni aspetti procedurali e sono state raddoppiate le risorse messe a disposizione del sistema produttivo per finanziare investimenti volti a migliorare la sicurezza sul lavoro (da 150 milioni nel 2013 a piรน di 300 nel 2014), cui si accompagnerร la riduzione dei premi correlata a migliori andamenti infortunistici. Con la Legge di Stabilitร per il 2014 sono stati confermati i meccanismi a favore dei cosiddetti โsalari di produttivitร โ ed รจ stato emanato il relativo decreto attuativo, per circa 600 milioni. Inoltre, รจ stato previsto un aumento del valore unitario sul quale operano le agevolazioni contributive. Inoltre, il Governo ha istituito un fondo per incentivare fiscalmente la partecipazione dei lavoratori secondo le regole che verranno definite dalla nuova normativa Sul tema della semplificazione normativa e amministrativa, รจ stato predisposto un provvedimento per realizzare circa 25 semplificazioni, tra cui il cosiddetto โDURC telematicoโ, reso possibile dallโintegrazione realizzata nei mesi scorsi tra le banche dati dellโINPS e dellโINAIL. Al fine di diffondere la cultura della legalitร e semplificare gli adempimenti a carico dei datori di lavoro, รจ stato stipulato un Protocollo dโIntesa con lโOrdine dei Consulenti del lavoro per lโasseverazione della regolaritร delle imprese in materia di contribuzione e di retribuzione.
II.8 Le politiche sociali e previdenziali
Sistema di inclusione attiva Per migliorare lโequitร sociale, un passo importante รจ stato lโapprovazione della riforma dellโIndicatore di Situazione Economica Equivalente (ISEE). Il nuovo ISEE adotta una nozione di reddito disponibile piรน adatta alle finalitร dello strumento, migliora la capacitร selettiva dellโindicatore mediante una maggiore valorizzazione della componente patrimoniale, considera le caratteristiche dei nuclei familiari con carichi particolarmente gravosi, come le famiglie numerose (con tre o piรน figli) e quelle con persone con disabilitร , consente una differenziazione dellโindicatore in riferimento al tipo di prestazione richiesta, riduce lโarea dellโautodichiarazione, consentendo di rafforzare i controlli e ridurre le situazioni di accesso indebito alle prestazioni agevolate. Inoltre, รจ stato disegnato uno strumento universale per la lotta contro la povertร (Sostegno per lโInclusione Attiva โ SIA), che verrร sperimentato nel corso del 2014 per entrare a regime nel 2015. Il SIA prevede non solo un sostegno al reddito dei nuclei familiari in povertร , ma anche interventi di accompagnamento al lavoro e allโinclusione sociale uniti ad un impegno da parte del beneficiario per assicurare il rispetto dellโobbligo scolastico e le visite pediatriche previste dai protocolli sanitari per i figli minori, con un controllo periodico dellโeffettivo stato di povertร .
Migliorare lโequitร del sistema previdenziale In materia previdenziale, รจ stato istituito un contributo di solidarietร sulle pensioni superiori a 90.000 euro, crescente allโaumentare degli importi percepiti. I fondi derivanti dal contributo restano, al contrario di quanto avvenuto nel passato, allโinterno del sistema previdenziale, andando a finanziare anche interventi per gli esodati. Eโ stato infine inserito un limite alla cumulabilitร di pensioni pubbliche e emolumenti pagati dalle Pubbliche Amministrazioni. |
IV. RACCOMANDAZIONI DEL CONSIGLIO (EUROPEO) ALLโITALIA | |
MERCATO DEL LAVORO RACCOMANDAZIONE 4.ย | Dare attuazione effettiva alle riforme del mercato del lavoro e del quadro per la determinazione dei salari per permettere un migliore allineamento dei salari alla produttivitร ; realizzare ulteriori interventi a promozione della partecipazione al mercato del lavoro, specialmente quella delle donne e dei giovani, ad esempio tramite la Garanzia per i giovani; potenziare lโistruzione e la formazione professionale, rendere piรน efficienti i servizi pubblici per lโimpiego e migliorare i servizi di orientamento e di consulenza per gli studenti del ciclo terziario; ridurre i disincentivi finanziari che scoraggiano dal lavorare le persone che costituiscono la seconda fonte di reddito familiare e migliorare lโofferta di servizi di assistenza alla persona, specialmente ai bambini e lโassistenza a lungo termine, e di servizi di doposcuola; intensificare gli sforzi per scongiurare lโabbandono scolastico; migliorare qualitร e risultati della scuola, anche rafforzando lo sviluppo professionale degli insegnanti e diversificandone lo sviluppo della carriera; assicurare lโefficacia dei trasferimenti sociali, in particolare mirando meglio le prestazioni, specie per le famiglie a basso reddito con figli.Con le misure approvate negli ultimi mesi il Governo รจ intervenuto sulle regole del mercato del lavoro, migliorando quanto giร fatto con la riforma del 2012, e ha promosso azioni per la creazione di nuova occupazione, soprattutto a tempo indeterminato, specialmente tra donne e giovani. Si sono create le condizioni per rendere prontamente operativa la Garanzia Giovani ed รจ stato rafforzato il collegamento tra scuola e lavoro.A marzo 2014, il Governo ha presentato un disegno di legge delega in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, di semplificazione delle procedure e degli adempimenti in materia di lavoro, di riordino delle forme contrattuali e di genitorialitร e conciliazione tra tempi di vita e di lavoro. Entro sei mesi dallโentrata in vigore della delega, il Governo dovrร sottoporre i relativi schemi di decreti legislativi al parere delle Commissioni Parlamentari che sono chiamate ad intervenire entro un mese.Dare attuazione alla riforma del mercato del lavoro I principali provvedimenti attuativi della riforma del mercato del lavoro sono stati adottati nel corso del 2013. Contemporaneamente, sono stati modificati alcuni aspetti problematici della riforma del 2012, con interventi volti a chiarire la natura dei contratti o a semplificare la norma precedente.ร stato istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (MLPS) un sistema permanente di monitoraggio e valutazione delle misure previste dalla riforma del mercato del lavoro, diretto a verificarne gli effetti sul mercato del lavoro. Il monitoraggio del primo anno di attuazione della riforma รจ stato pubblicato a gennaio 2014 sul sito internet del MLPS.Il dialogo allโinterno della Conferenza Stato-Regioni, avviato per garantire una disciplina nazionale omogenea del contratto di apprendistato professionalizzante, ha portato a febbraio 2014 allโadozione delle linee guida che disciplinano:i) lโofferta formativa pubblica,ii) il piano formativo individuale,iii) la registrazione della formazione. In seguito a tale delibera, il piano formativo individuale รจ obbligatorio esclusivamente in relazione alla formazione per lโacquisizione di competenze tecnico-professionali e specialistiche. Inoltre, lโimpresa รจ tenuta a registrare sul libretto formativo del cittadino:i) la formazione effettuata eii) la qualifica professionale eventualmente acquisita dallโapprendista a fini contrattuali.
Legame tra salari e produttivitร Con la Legge di stabilitร per il 2014 sono stati confermati i meccanismi per la detassazione e la decontribuzione dei โsalari di produttivitร โ. La stessa Legge istituisce presso il MLPS un Fondo con la dotazione di 2 milioni per il 2014 e 5 milioni per il 2015 per lโincentivazione dโiniziative volte alla partecipazione dei lavoratori al capitale e agli utili delle imprese e per la diffusione di piani di azionariato per lavoratori dipendenti.
Partecipazione al mercato del lavoro e Garanzia per i Giovani Presso il MLPS รจ stata creta una Struttura di missione per promuovere la ricollocazione dei lavoratori che beneficiano di ammortizzatori sociale e per dare attuazione a quanto previsto nella โGaranzia per i giovaniโ. La struttura, costituita nel luglio 2013, ha operato in collaborazione con i diversi livelli di governo allโattuazione delle politiche occupazionali e alla programmazione degli interventi di politiche attive. A tal fine รจ stata creata una Banca dati delle politiche attive e passive del lavoro per raccogliere informazioni sui soggetti da collocare sul mercato del lavoro e sulla domanda di lavoro. A dicembre 2013 il Governo ha presentato allโUnione Europea il Piano per lโattuazione della Garanzia Giovani. Attraverso il Piano sโintende: i) offrire a giovani destinatari della garanzia lโopportunitร di un colloquio specializzato, preceduto da percorsi di costruzione del CV e di autovalutazione; ii) istituzionalizzare le attivitร di orientamento al mondo del lavoro nel sistema educativo (istituti scolastici, istruzione e formazione professionale e universitร ); iii) incoraggiare interventi sistematici nei confronti dei NEETs (Not Engaged in Education, Employment or Training), sia direttamente attraverso i servizi per lโimpiego sia prevedendo partenariati con le imprese, le istituzioni pubbliche, gli enti non-profit; iv) promuovere percorsi verso lโoccupazione, attraverso strumenti che favoriscano lโincontro tra domanda e offerta di lavoro, lโautoimpiego e lโautoimprenditorialitร . I principi che informano il programma sono: sussidiarietร (ossia individuazione, di concerto con le Regioni e le Pubbliche Amministrazioni, di misure alternative nel caso di insuccesso di quelle pianificate); contendibilitร (ossia la previsione che ogni regione rimborsi le misure erogate, anche da altre Regioni, a giovani residenti nel proprio territorio); la โprofilazioneโ dei giovani in quattro fasce sulla base della distanza dal mercato del lavoro; monitoraggio delle attivitร . Per lโattuazione dellโIniziativa Europea per i Giovani, lโItalia riceverร un finanziamento pari a poco piรน di 567 milioni, a cui si deve aggiungere un ulteriore importo di 567 milioni a carico del FSE, oltre al cofinanziamento nazionale, a valere sul Fondo di rotazione per lโattuazione delle politiche comunitarie, per il momento stimato al 40 per cento. La disponibilitร complessiva, per lโattuazione del programma sarebbe pertanto pari a circa 1.513 milioni. Per dare esecuzione alla Garanzia, รจ stata messa a disposizione una piattaforma tecnologica le cui componenti fondamentali sono il sito informativo (http://www.garanziagiovani.gov.it) e il portale di servizi โCliclavoroโ (www.cliclavoro.gov.it). La piattaforma gestisce, tra lโaltro, le informazioni degli operatori abilitati e il servizio dโincontro tra domanda e offerta di lavoro attraverso la banca dati sulle politiche attive e passive. Vi confluiranno anche tutte le informazioni del soggetto da trattare e dei servizi a esso erogati. Questo sistema permetterร di integrare le informazioni che risiedono in diversi sistemi informativi. Nella banca dati sulle politiche confluiranno, tra gli altri, i dati registrati nei servizi provinciali, i dati provenienti dalla banca-dati percettori gestita dallโINPS e i dati dellโanagrafe degli studenti. La Garanzia Giovani e la creazione della Struttura di missione fanno parte di un pacchetto di misure mirato ad accelerare la creazione di posti di lavoro, soprattutto a tempo indeterminato; creare nuove opportunitร di formazione per i giovani; favorire lโalternanza scuola-lavoro; sostenere il reinserimento lavorativo di chi fruisce di ammortizzatori sociali; incentivare le assunzioni di soggetti โsvantaggiatiโ. Per rafforzare la trasparenza del mercato del lavoro, si prevede il monitoraggio dei contratti aziendali con deposito obbligatorio presso le direzioni territoriali del lavoro. Per le aree del Mezzogiorno sono state finanziate con il D.L. 76/2013: i) misure per lโautoimpiego e lโautoimprenditorialitร (80 milioni); ii) progetti non-profit promossi da giovani e persone svantaggiate (80 milioni); iii) borse di tirocinio formativo per giovani NEET – disoccupati che non studiano nรฉ partecipano ad alcuna attivitร di formazione (168 milioni). Eโ stata avviata una sezione speciale del Fondo Centrale di Garanzia dedicata in via esclusiva alle imprese femminili. In attuazione di quanto previsto dalla legge di riforma del mercato del lavoro, sono stati resi operativi gli incentivi per lโassunzione di donne disoccupate in settori produttivi caratterizzati, negli assetti occupazionali, da rilevanti disparitร di genere. Al fine di favorire lโimprenditorialitร e lโautoimpiego, i criteri per le start up innovative sono stati semplificati: abrogato lโobbligo della prevalenza delle persone fisiche nelle compagini societarie, ridotta la quota minima di spesa in ricerca e sviluppo dal 20 per cento al 15 per cento. Eโ stato inoltre esteso lโaccesso alla normativa sulle start up innovative alle imprese con almeno 2/3 della forza lavoro costituita da persone in possesso di una laurea magistrale e alle societร titolari di un software originario registrato presso la Societร Italiana degli Autori ed Editori (SIAE). La Legge di Stabilitร 2014 prevede degli interventi specifici indirizzati ai giovani imprenditori nel settore agricolo, con misure che favoriscono lโaccesso al mercato dei capitali e promuovono il riordino fondiario di terreni pubblici a favore dellโimprenditoria giovanile in agricoltura. Con il decreto legge per lโavvio del Piano โDestinazione Italiaโ il Governo intende innovare la normativa sullโautoimprenditorialitร e lโautoimpiego, in funzione anticiclica e di contrasto alla disoccupazione femminile e giovanile. In particolare si prevedono mutui agevolati per gli investimenti destinati alle imprese in tutto il territorio nazionale. ร stato istituito un nuovo incentivo per lโassunzione a tempo indeterminato dei disoccupati che fruiscono dellโAssicurazione sociale per lโimpiego (ASpI), pari al 50 per cento dellโindennitร mensile residua. In attuazione di quanto previsto dalla riforma del 2012, sono state emanate le disposizioni che consentono al lavoratore avente diritto allโASpI di richiedere la liquidazione delle mensilitร non ancora percepite al fine di avviare unโattivitร imprenditoriale o di lavoro autonomo. Al fine di favorire il reimpiego di lavoratori licenziati sono stati stanziati 20 milioni per il 2013. Il beneficio (190 euro mensili per 12 o 6 mesi, a seconda del tipo di contratto) รจ concesso a favore dei datori di lavoro che assumono a tempo determinato o indeterminato, lavoratori che sono stati licenziati per giustificato motivo oggettivo connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di attivitร . Sono state approvate alcune integrazioni alla disciplina prevista dalla legge di riforma del mercato del lavoro, volte a eliminare alcuni vincoli relativi ai contratti a tempo determinato โacasualiโ (per la stipula dei quali non รจ necessaria lโindicazione delle โragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo). In particolare, il Governo ha demandato alla contrattazione collettiva di livello aziendale, anche di secondo livello, lโindividuazione delle ipotesi in cui รจ possibile stipulare tali contratti. Eโ stato ridotto il periodo minimo intercorrente tra due contratti a termine successivi stipulati con lo stesso datore di lavoro: lโintervallo passa da 60 a 10 giorni per contratti di durata fino a 6 mesi e da 90 a 20 giorni per contratti di durata superiore a 6 mesi. A marzo 2014 il Governo ha previsto per i contratti a termine di elevare da 12 a 36 mesi la durata del primo rapporto di lavoro a tempo determinato per il quale non รจ richiesto il requisito della causalitร . Il datore di lavoro puรฒ ricorrere a tale istituto per un massimo del 20 per cento dellโorganico. Inoltre, il contratto a tempo determinato puรฒ essere prorogato piรน volte entro il limite dei 3 anni, in caso di ragioni oggettive e con riferimento alla stessa attivitร . Viene cosรฌ superata la precedente disciplina che limitava tale possibilitร solo al primo rapporto di lavoro a tempo determinato. Inoltre, la possibilitร di prorogare un contratto di lavoro a termine in corso di svolgimento รจ sempre ammessa, fino ad un massimo di 8 volte nei trentasei mesi. Per tenere conto delle realtร imprenditoriali piรน piccole, รจ previsto che le imprese che occupano fino a 5 dipendenti possono comunque stipulare un contratto a termine. Numerosi interventi sono stati dedicati a contrastare la precarietร . Sono state estese ai lavoratori con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, a progetto o con contratti di associazione in partecipazione, le norme di contrasto alle cosiddette โdimissioni in biancoโ. Sono state rivalutate del 9,6 per cento le sanzioni in caso di irregolaritร contrattuale e in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. La metร del flusso derivante dalla รจ destinata al rafforzamento delle misure di vigilanza e prevenzione in materia di sicurezza sul luogo del lavoro. Si stabilisce che i lavoratori possano essere impiegati in prestazioni di lavoro intermittente per non piรน di 400 giornate nellโarco di tre anni solari. Superato questo limite, il rapporto si trasforma in un rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato. Restano esclusi da tale limite i settori del turismo, dei pubblici esercizi e dello spettacolo. Viene escluso il ricorso allโistituto del lavoro a progetto per lo svolgimento di โcompiti meramente esecutivi e ripetitiviโ, chiarendo cosรฌ il campo di applicazione di questo contratto. Al fine di stabilizzare il personale precario, le PA possono avviare procedure di concorso per titoli ed esami con riserva dei posti (nel limite massimo del 50 per cento) destinata ai soggetti che al 1ยฐ settembre 2013 abbiano maturato, negli ultimi cinque anni, almeno tre anni di servizio con contratto a tempo determinato presso il datore pubblico. Per cogliere meglio le opportunitร legate al semestre di durata dellโExpo 2015 a Milano sono state previste deroghe al vincolo assunzionale imposto alle societร in house e agli enti locali soci di EXPO S.p.A. riguardo alle assunzioni di personale a tempo determinato necessario per la realizzazione delle opere infrastrutturali. Rifinanziata con 5,5 milioni per il 2014 la legge (L. 193/2000) che mira a favorire lโimpiego di detenuti in attivitร lavorative, estendendo benefici fiscali e sgravi contributivi alle imprese che assumono detenuti o svolgono attivitร formative nei loro confronti.
Potenziare lโistruzione e la formazione professionale e i servizi per lโimpiego In attuazione di quanto previsto dalla riforma del mercato del lavoro, sono state definite linee-guida condivise tra Governo e Regioni in materia di tirocini formativi e orientamento. Presso il MLPS, รจ stato istituito un fondo di 2 milioni annui per permettere alle Pubbliche Amministrazioni di corrispondere le indennitร per la partecipazione a tirocini formativi nel periodo 2013 โ 2015.
Migliorare lโofferta di servizi di assistenza alla persona, specialmente ai bambini e lโassistenza a lungo termine, e di servizi di doposcuola Il Governo ha messo in atto misure di sostegno alla conciliazione dei tempi di lavoro e di cura della famiglia al fine di favorire la partecipazione delle donne al mercato del lavoro attraverso uno stanziamento per lโincremento delle strutture socio-educative per lโinfanzia, in particolare la fascia neo-natale e pre-scolastica. Ad agosto 2013 รจ stato firmato lโAccordo tra Governo, Regioni, Province e Comuni per la realizzazione di unโofferta di servizi educativi a favore di bambini dai due ai tre anni, volta a migliorare i raccordi tra nido e scuola dellโinfanzia e a concorrere allo sviluppo territoriale dei servizi socio educativi 0-6 anni
Assicurare lโefficacia dei trasferimenti sociali, specialmente per le famiglie a basso reddito con figli In favore dei lavoratori prossimi alla pensione che si sono trovati o si trovano in particolari condizioni di disagio (mobilitร , prosecuzione volontaria, con rapporto di lavoro risolto e cosรฌ via) sono stati adottati provvedimenti di salvaguardia, diretti a tutelare una platea stimata di 162.130 lavoratori, attraverso lโapplicazione dei requisiti di pensionamento previsti prima della riforma. Nel 2013 il totale complessivo delle risorse stanziate per gli ammortizzatori sociali in deroga ammonta a 2,5 miliardi, ivi inclusi gli oneri per contribuzione figurativa. A queste risorse vanno poi aggiunti i finanziamenti a disposizione delle Regioni. In particolare, il Governo ha destinato 410 milioni a valere sui Fondi del Piano di Azione e Coesione per le misure sperimentali di politica attiva e passiva nelle Regioni dellโObiettivo convergenza. Al fine di migliorare lโapplicazione della legislazione vigente nel campo degli ammortizzatori sociali, a gennaio 2014 il Governo ha aperto il confronto con le parti sociali che conta di valutare come migliorare questโistituto ed estenderlo allโintero universo dei lavoratori. Tale dialogo, insieme allโemanazione del decreto interministeriale sui criteri di concessione degli ammortizzatori in deroga, permetterร al MLPS e alle Regioni di pianificare meglio gli interventi necessari ad accompagnare i casi di ristrutturazione e riorganizzazione delle aziende con esuberi di personale. La legge di Stabilitร 2014 ha disposto lโincremento del Fondo sociale per lโoccupazione e la formazione di ulteriori 600 milioni, per il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga. Al fine di favorire il reinserimento lavorativo dei fruitori di ammortizzatori sociali anche in regime di deroga e di lavoratori in stato di disoccupazione, la legge di Stabilitร 2014 ha istituito il Fondo per le politiche attive del lavoro, per finanziare iniziative, anche sperimentali, di ricollocazione dei lavoratori disoccupati o fruitori di ammortizzatori sociali, con una dotazione iniziale pari a 15 milioni per lโanno 2014, e 20 milioni per ciascuno degli anni 2015 e 2016. Alla fine del 2013 sono giร stati stanziati 350 milioni per le Regioni del Mezzogiorno, dove piรน elevata รจ la disoccupazione. In questo modo i fondi per le politiche attive aumenteranno nel prossimo triennio di circa il 20 per cento rispetto ai livelli del 2013. Estensione agli stranieri degli assegni ai nuclei familiari con almeno tre figli minori. Il Governo ha stabilito che lโassegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori spetta, oltre che ai cittadini italiani e comunitari, anche ai cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo, nonchรฉ ai familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. |
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Nicola Porelli
Consulente del Lavoro
ADAPT Professional Fellow
@NicolaPorelli