Il decreto di San Valentino e la stagione della concertazione – 1° puntata

L’84: la scommessa perduta dell’unità sindacale

 

La maturazione del decreto di San Valentino costituisce per la storia del sindacato confederale un preciso punto di crisi. Più di dieci anni prima, il 3 luglio 1972, CGIL, CISL e UIL avevano siglato a Roma il patto federativo che portò alla nascita della Federazione unitaria, con l’impegno di agire in modo quanto più possibile autonomo dai partiti politici. Nell’ottobre dello stesso anno l’assemblea nazionale dei delegati metalmeccanici aveva fondato la Federazione Lavoratori Metalmeccanici (FLM) con organismi e sedi unitarie a ogni livello, dando vita all’esperienza sindacale che portò avanti in modo più completo l’esperienza unitaria. Tuttavia, se per tutti gli anni ’70 La Federazione CGIL-CISL-UIL garantì la gestione unitaria delle principali vicende sindacali, l’unità però non resse negli anni ’80, in particolare in occasione della promulgazione da parte del governo di Bettino Craxi del decreto-legge di San Valentino, che sanciva la predeterminazione della scala mobile…

 

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