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Bollettino ADAPT 6 maggio 2019, n. 17
Ilย 18 aprile 2019ย ANPAL Servizi ha aperto una selezione pubblica per individuare ยซle professionalitร necessarie allโavvio del Reddito di cittadinanzaยป: รจ stato dunque pubblicato ilย bandoย per assumere i 3.000 navigator che ANPAL Servizi S.p.A. distribuirร proporzionalmente sui Centri per lโImpiego di tutte le regioni italiane (471 in Campania, 429 in Sicilia, 329 in Lombardia).
Nel lungo discorrere sul Reddito di Cittadinanza laย figura del Navigator ha ricevuto unโattenzione inedita per i Servizi per lโimpiego in Italia. Ora presentato con funzioni messianiche, ora ridotto a macchietta,ย sembravaย quasi impossibile individuare il profilo professionale di tale โnuovoโ operatore pubblico, rimanendo irrisolte alcune domande. In questo dibattito ha voluto inserirsi anche ADAPT attraverso il MOOC (Massive Open Online Course) in Teoria e pratica dei servizi per il lavoro. Lโambizione era quella di contribuire allโattuazione del Reddito di Cittadinanza โ una misura che, piaccia o meno, รจ legge โ con un esperimento di innovazione dal basso, mosso da una platea quanto piรน larga possibile di interessati. Oltre 5.000 persone si sono iscritte e piรน di 2.5000 hanno partecipato attivamente nelle discussioni online. Tra i tanti nodi affrontati allโinterno della comunitร di apprendimento, il piรน coinvolgente si รจ rivelato proprio quello intorno alla figura professionale del navigator, individuata come ago della bilancia. Sul se e sul come i navigator si inseriranno nei Servizi per lโimpiego italiani potrebbe infatti giocarsi la partita tra un Rdc intesoย soltantoย come misura assistenzialistica ovveroย comeย una misura integrata da interventiย di politica attiva, capace di offrire ai cittadini beneficiari non appena i pesci ma anche le canne da pesca.
Quale dunqueย il compito dei navigator? Qualeย la differenza tra un navigator e un piรน comune operatore di un Centro per lโimpiego?
Il d.l. 4/2019 attribuiva al navigator un generico ยซcompito di seguire personalmente il beneficiario nella ricerca di lavoro, nella formazione e nel reinserimento professionaleยป (art. 12, comma 3) eย non si coglieva in che modo lโattivitร delย navigatorย divergesse da quella degli operatori giร presenti nei Centri per lโimpiego italiani.ย La legge n. 26/2019, ha realizzatoย โ in attuazione dellโintesa raggiunta (a fatica) in Conferenza Stato Regioni nel mese di marzo โ unโinversione di rotta attribuendo aiย navigatorย la responsabilitร di offrire ยซassistenza tecnicaยป ai Cpi.ย La legge di conversione, dunque, richiama ilย navigatorย dalla โprima lineaโ, dal contatto diretto con i beneficiari del Rdc alla ricerca di una nuova occupazione, trasferendolo โdietro le quinteโ, non piรน a ad accompagnare personalmente i cittadini ma a offrire un supporto tecnico ai Cpi e ai suoi operatori.
Il bando appena pubblicato, in attuazione dellaย fonte legislativa,ย ribadisceย come il compito principale dei navigator sia quello di offrire unโassistenza tecnica agli operatori dei Centri per lโimpiego. Tuttavia, nonostante qualche passo in piรน sia stato fatto nella definizione di tale supporto, permane ancora qualche interrogativo.
Nel dettaglio, lโart. 2 del bando nel definire il ยซprofilo e oggetto della collaborazioneยป attribuisce al navigator quattro funzioni, di seguito elencate e analizzate.
1. Il Navigator ยซsupporta gli operatori dei Cpiยป nella ยซdefinizione e qualificazione del piano personalizzatoยป;
2. Svolge al contempo una ยซfunzione di assistenza tecnicaยป agli operatori dei Cpi nel ยซsupporto ai beneficiari del Reddito di cittadinanza nel percorso di inclusione socio-lavorativaยป;
3. ร altresรฌ responsabile del ยซraccordoยป tra i vari servizi erogati dai ยซdiversi attori del mercato del lavoroยป operando ยซa partire dalle esigenze espresse dalle imprese e dalle opportunitร offerte dal sistema di istruzione e formazioneยป;
4. Il Navigator infine ยซcollaboraยป con gli operatori dei Cpi nella ยซrealizzazione delle diverse fasi del processo di servizio previsto dalla normaยป, mirando ad ยซassicurare i diritti e i doveri dei beneficiariยป.
Tale enumerazione, seppur a tratti molto generica, puรฒ offrire alcuni primi spunti di riflessione.
Innanzitutto,ย il Navigator sembra coinvolto nella redazione del Patto per il lavoroย che ciascun beneficiario del Rdc dovrร stipulare con i Centri per lโimpiego (o, in alternativa, con i soggetti privati accreditati). Non si comprende perรฒ quale sia la sostanza di tale coinvolgimento perchรฉ il navigator sembra destinato a unโattivitร diย back office che escluderebbe una relazione diretta con i cittadini stipulanti il Patto. In che modo iย navigatorย possono definire il piano personalizzato se non conoscono le caratteristiche professionali (e non) del disoccupato? Gli operatori saranno tenuti a realizzare dei resoconti dei colloqui sostenuti con i beneficiari? Ci sarร modo e tempo perchรฉ il cittadino incontri, magari contemporaneamente, sia iย navigatorย che gli operatori?
Piuttosto generiche si rivelano, inoltre, i compiti indicati ai nn. 2-4,ย quando il bando riconosce al navigatorย indefiniteย funzioni di ยซassistenza tecnicaยป e di collaborazione ยซal fine di garantire la realizzazione delle diverse fasi del processo di servizio previsto dalla normaยป. Piรน che dettagliare tali attivitร , il banditore si mostraย molto attento a non introdurre alcuna gerarchia tra gli operatori regionali e i navigator โinviatiโ dallโANPAL: la scelta dei termini, a tal proposito, รจ molto oculata: il navigator ยซsupportaยป, ยซcollaboraยป, offre ยซassistenzaยป, non dirige nรฉ decide, tuttalpiรน co-gestisce lโattivitร dei Centri per lโimpiego. Tale approccio รจ necessario per inserire correttamente iย navigatorย nellโarchitettura costituzionale, rispettando la competenza concorrente tra Stato e Regioni.
Piรน chiara รจ inveceย la terza missione dei navigator: quella di raccordare i vari attori del mercato del lavoro, con particolare riferimento alle imprese. Se lโaccompagnamento personale dei disoccupati รจ attribuito agli operatori dei Cpi, al navigator spetterebbe il ruolo di interlocutore delle imprese locali (e non). Il rischio di sovrapposizione e di equivalenza tra le mansioni dei navigator e quelle dei dipendenti dei Cpi, dunque, potrebbe escludersi nella pratica perchรฉ, seppure le relazioni con le aziende del territorio rientrerebbero in teoria fra i compiti degli operatori dei Centri per lโimpiego, nel tempo tale missione รจ stata totalmente disattesa a causa della grave carenza di personale e di competenze che affligge i Cpi italiani. Lโingresso dei navigator potrebbe realizzare unโorganizzazione simile a quella presente in Germania dove 6mila operatori (dei 98mila totali) sono destinati esclusivamente ai rapporti con le imprese.
Il migliorย navigatorย non puรฒ creare lavoro, puรฒ perรฒ โleggereโ il mercato del lavoro e gli scenari economici, individuando le competenze professionali di cui le imprese hanno bisogno o, ancor meglio, prevedendole: ilย navigatorย in un certo senso potrebbe esser protagonista della transizione verso la (giร in atto) quarta rivoluzione industriale. Perchรฉ ciรฒ accada, accanto alle appena accennate capacitร di lettura del contesto economico, appaiono indispensabili delle profondeย skillsย relazionali e negoziali grazie alle quali instaurare rapporti seri ed effettivi con le aziende, per entrare allโinterno di esse, conoscerne le strategie e i progetti futuri. Ciรฒ non รจ mai successo con i dipendenti attualmente operativi presso i Centri per lโimpiego, i quali raramente si presentano come interlocutori validi e attraenti alle aziende che preferiscono di gran lunga rivolgersi alle agenzie private, quando non optino (ancora piรน frequentemente) alle tradizionali dinamiche relazionali.
Come intuibile, le competenze astrattamente โesigibiliโ ai navigator sono tante, forse troppe.ย Tale polivalenza dei navigator sembra trovare conferma anche nel bando secondo il quale la prova di selezione consisterร in un test di 100 domande (a risposta multipla) distribuite sui settori piรน disparati: da quello psicologico a quello giuridico, da quello economico a quello informatico. Che una sola figura professionale presenti un tale mix diย skillsย appare poco realistico e sarebbe forseย auspicabile che in ciascun Centro per lโimpiego operi unโequipe multidisciplinare, dove ciascun navigator abbia il proprio ambito di competenza, sulla base del quale fornire indicazioni agli operatori che seguono i singoli utenti; piuttosto che una somma di tanti che sanno poco di tutto, sarebbe piรน efficace unโorganizzazione di taluni che conoscono molto bene determinati ambiti.
Le candidature alla selezione possono essere presentate entro lโ8 maggio e le 3.000 posizioni saranno assegnate sulla base del punteggio ottenuto, per un punteggio minimo di 60/100. Sul numero di assunzioni si รจ a lungo discusso e, a tal proposito, non puรฒ omettersi un dato: secondo alcune stime,ย il 74% dei beneficiari del Reddito di cittadinanza non รจ ricollocabile, non รจ cioรจ obbligato a stipulare un Patto per il lavoro presso i Centri per lโimpiego: ciรฒ significa che la stragrande maggioranza dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza non entrerร in contatto con i navigator ma con i servizi sociali, con i quali stipulare un Patto per lโinclusione sociale.ย La carenza di personale presso i Centri per lโimpiego italiani permane eppure ha contorni meno tragici, almeno con riferimento al reddito diย cittadinanza,ย del previsto poichรฉ le strutture pubbliche maggiormente chiamate a sopportare il peso del Reddito di cittadinanza saranno i servizi sociali.
Adapt Junior Fellow