Didattica, dotazioni e laboratori con le tecnologie 4.0: l’esperienza del Campus Pharma Academy di Roma

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Bollettino ADAPT 11 settembre 2023, n. 30
 
Gli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy), recentemente riformati dalla Legge 15 luglio 2022 n.99, sono frutto di una nuova strategia di formazione fondata sulla connessione delle politiche d’istruzione, formazione e lavoro con le politiche industriali allo scopo di diffondere la cultura tecnica e scientifica e sostenere le politiche attive del lavoro e, in particolare, l’occupazione. Gli ITS Academy rappresentano il segmento di formazione terziaria professionalizzante che risponde alla domanda delle imprese di nuove ed aggiornate competenze per promuovere i processi di innovazione e di sviluppo tecnologico, pertanto sono costruiti sulla base di alcuni elementi fondamentali, che riguardano: la formazione di competenze tecniche/tecnologiche degli studenti, considerate una qualità spendibile in ogni contesto e, dunque, una garanzia per la tutela dell’occupabilità; la presenza di docenti, provenienti perlopiù dal mondo del lavoro; la condivisione immediata e diretta con gli studenti delle risorse e degli strumenti che i docenti sperimentano nei contesti aziendali di provenienza.

 
Le metodologie didattiche, le dotazioni strumentali e i laboratori formativi con le tecnologie 4.0, in linea con i processi di trasformazione del lavoro (Transizione 4.0, Energia 4.0, Ambiente 4.0, etc., consultabile in Camera dei deputati, Documentazione Parlamentare, 20 marzo 2023) sono gli elementi distintivi dell’offerta formativa degli ITS, improntata sul metodo Learning by Doing (imparare facendo), teorizzato dallo psicologo americano John Dewey.
 
Le teorie e le sperimentazioni nell’ambito della psicologia, della sociologia ed in particolare della pedagogia sperimentale sono state attualizzate ed implementate nell’ambito del Learning by doing con lo scopo di rendere l’intervento educativo quanto più congeniale all’acquisizione da parte degli studenti di conoscenze e competenze legate al “fare pratico”, attraverso una metodologia di insegnamento di tipo prevalentemente laboratoriale: lo studente opera individualmente o in gruppo per svolgere compiti e problemi, sotto la guida di docenti ed esperti, fin quando non acquisisce autonomia. La sostanziale differenza con i tradizionali corsi di formazione sta nella metodologia formativa dell’ITS Academy, che prevede, a conclusione del percorso didattico il tirocinio obbligatorio e per gli studenti la cui formazione professionale richieda un elevato numero di ore di tirocinio lo svolgimento del percorso mediante contratto di apprendistato di terzo livello, attraverso un percorso di formazione interna all’azienda a carico del datore di lavoro (nel rispetto degli standard stabiliti dal D.M. 12 ottobre 2015 e della normativa di dettaglio regionale).
 
L’obiettivo è quello di favorire il successo scolastico e formativo dello studente, assicurargli flessibilità per misurarsi nel contesto lavorativo e certificare specifiche competenze, spendibili immediatamente nel lavoro. A fine percorso formativo biennale (articolato in quattro semestri di 1800/2000 ore formative complessive) si acquisisce il diploma di specializzazione per le tecnologie applicate, che nel quadro europeo delle qualificazioni per l’apprendimento permanente corrispondente al V livello European Qualification Framework (EQF) ed include anche la formazione di skills di tipo amministrativo e gestionale; in relazione ad altri sistemi nazionali, il V livello EQF è superiore ad un diploma di scuola media superiore (IV livello) e in molti Paesi europei corrisponde al primo livello dell’istruzione universitaria.Nel caso in cui il percorso abbia durata triennale (articolato in sei semestri di oltre 3000 ore formative totali), si acquisisce il diploma di specializzazione superiore per le tecnologie applicate, corrispondente al VI livello EQF, che nel sistema nazionale italiano corrisponde al titolo di laurea triennale; inoltre, per favorire la circolazione in ambito nazionale ed europeo, il titolo di diploma ITS è corre­dato dall’EUROPASS diploma supplement (consultabile su Europass, Unione Europea) a favore della mobilità degli studenti, il cui contributo può divenire sempre più prezioso nella gestione e nella valorizzazione di progetti innovativi sia in Italia, che nelle collaborazioni estere.
 
Il programma di questi percorsi di formazione viene strutturato a partire dall’individuazione delle mansioni operative che la figura professionale in uscita deve saper svolgere. È necessario individuare quali sono i compiti principali della figura professionale, poi i compiti secondari: i primi sono presi come riferimento per individuare gli obiettivi formativi, le strategie metodologiche e gli strumenti da adoperare (moduli); i secondi servono a mettere a punto le attività finalizzate all’acquisizione di una specifica competenza (unità). La specificità dell’apprendimento per competenze è data dal fatto che in fase di progettazione didattica, le linee generali lungo cui si svolgerà il percorso di apprendimento sono tracciate in estrema sintesi ossia per compiti principali, mentre le strategie, gli strumenti e gli obiettivi sono flessibili e suscettibili di continui aggiornamenti in itinere, poiché si tiene conto della mutevolezza del contesto di apprendimento nel quale è inserito lo studente, che nel caso degli ITS è anche il contesto pre-lavorativo. Questo, da un lato comporta l’acquisizione di competenze cognitive relative alle discipline oggetto di studio, dall’altro conduce lo studente ad acquisire un maggiore senso di responsabilità nei confronti del proprio operato, del proprio team e del proprio processo di apprendimento (agency personale), favorendo in parallelo l’acquisizione delle competenze non cognitive.
 
È interessante notare che, nell’esperienza di apprendimento collaborativa di risoluzione dei problemi (team-working), è il contesto stesso (laboratoriale o lavorativo) a motivare lo studente alla mobilitazione di risorse e competenze; quest’ultimo viene, quindi, osservato e valutato nella misura in cui agisce, comunica e produce all’interno del gruppo e del contesto nel quale è inserito. Tale impostazione del lavoro favorisce una maggiore comprensione degli step operativi che attendono lo svolgimento di un compito e permette agli studenti di affinare le proprie tecniche, modellandole attraverso l’osservazione degli altri.  Chi valuta, quindi, osserva lo studente da vicino durante i passaggi decisivi delle pratiche operative, per il tempo sufficiente, fin quando lo studente non raggiunge la piena autonomia. Inoltre, la valutazione della performance (flusso di processi e risultati conseguiti) viene integrata e combinata alla valutazione dei processi socio-cognitivi che la determinano. In pratica, si valuta il processo globale di apprendimento e acquisizione delle competenze: lo studente, mentre inquadra le competenze tecniche necessarie per ultimare un compito, mobilita anche le competenze non cognitive necessarie e funzionali ad una performance efficace. In aula, in laboratorio e in azienda, ossia i contesti di apprendimento dell’ITS Academy, viene creata la situazione ideale per certificare le reali competenze dello studente e dare a quest’ultimo anche la possibilità di autovalutarsi, comprendere i propri gap e perfezionarsi.
 
In definitiva, l’ambiente di apprendimento degli ITS Academy è un contesto formale di istruzione finalizzato all’insegnamento e all’apprendimento di conoscenze, abilità e competenze, ma ha anche le caratteristiche di un «contesto non formale di formazione» (si veda Ricerca per l’innovazione della scuola italiana, INDIRE), in cui si sviluppano competenze non cognitive attraverso apprendimenti basati sulle relazioni, sulle pratiche professionali e su attività formative progettate ad hoc, che consentono agli studenti di diventare co-autori del proprio percorso di apprendimento.
 

Un esempio virtuoso è rappresentato dall’ITS Pharma Academy di Roma che, ampliato nel luglio 2023, ha dato via al modello di Campus ITS in Italia: il Campus Pharma Academy quale esempio di centro formativo residenziale. In esso, infatti, sono presenti strutture residenziali per gli studenti, infrastrutture e allestimenti di laboratori con specializzazioni coerenti con le vocazioni e i fabbisogni delle imprese, nel comune intento di stabilizzare e rafforzare il sistema di alta formazione non universitaria. Tra i suoi principali obiettivi, il Campus prevede di espandersi in diverse direzioni in funzione delle esigenze presenti e future della filiera farmaceutica italiana, attraverso un aumento del coinvolgimento diretto delle imprese del settore sia nelle fasi di co-progettazione che in quelle di realizzazione del percorso, riconoscendo nel dialogo tra scuola, università, imprese ed enti territoriali la chiave di volta per migliorare e valorizzare i «progetti di contaminazione e ibridazione tra apprendimento e lavoro» (si veda Bollettino ADAPT 19 luglio 2021, n. 28 a cura di Matteo Colombo) sviluppati in questi anni.

 
Il percorso formativo promosso dagli ITS Academy non nasce con l’intento di sostituire il tradizionale percorso scolastico o accademico italiano, ma si pone come un’alternativa valida per tutti gli studenti che hanno esigenza di conseguire un’alta specializzazione nell’ambito che considerano più affine alle proprie attitudini e potenzialità, incontrando l’esigenza delle imprese di formare figure professionali difficilmente reperibili nel mercato del lavoro.
 
In un contesto socioeconomico sempre più complesso, la capacità delle singole persone di adattarsi ai continui mutamenti dipende in gran parte dalla loro adattabilità e le competenze possono essere considerate un ausilio virtuoso, una qualità spendibile in ogni contesto e, dunque, una garanzia per la qualità della vita. Le istituzioni scolastiche e accademiche devono quindi concorrere alla formazione di nuove ed aggiornate competenze e alla tutela dell’occupabilità dei lavoratori attivi: se le professionalità un tempo più ricercate sono state quasi interamente sostituite e nuove altre ne sono state introdotte, i più giovani si troveranno ad assumere un ruolo e a svolgere mansioni che ancora non esistono, attraverso nuove forme di partecipazione e nuovi linguaggi.

 
In questa traiettoria, investire nella formazione dei giovani e dei lavoratori attivi attraverso interventi mirati e differenziati nell’ambito dell’educazione e della formazione professionale può contribuire non solo a stimolare la loro partecipazione al mercato del lavoro, ma ad orientare gli studenti a scegliere consapevolmente il proprio percorso personale e professionale.
 
 Silvia Loponte

ADAPT Junior Fellow

LoponteSilvia

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