Decreto dignità: come segnerà il mercato del lavoro

Il “decreto dignità” secondo gli esperti di Adapt (Associazione per gli studi internazionali e comparati sul diritto del lavoro e sulle relazioni industriali).

 

“In vista del dibattito parlamentare, e del confronto politico-sindacale che accompagnerà la conversione in legge del decreto, Adapt – afferma Emmanuele Massagli, presidente dell’associazione –  ha ritenuto utile realizzare, grazie al supporto dei nostri dottorandi e ricercatori, un primo commento a caldo che speriamo utile a correggere, più che i singoli aspetti tecnici e di merito, quello che ci pare uno dei principali difetti del provvedimento, legato anche alla scelta dello strumento del decreto legge:  l’assenza di una approfondita attività istruttoria, come chiaramente emerge anche dalla scarsa attenzione alle conseguenze amministrative e finanziarie e al prevedibile impatto economico e sociale del provvedimento, al di là della più o meno efficace strategia di comunicazione adottata dal governo”, afferma Emmanuele Massagli, presidente di Adapt.

 

Dopo l’approvazione in Consiglio dei ministri il 2 luglio del provvedimento, che “introduce, per quanto riguarda i profili più strettamente lavoristici, limiti stringenti per l’impiego dei contratti a termine anche da parte delle agenzie di somministrazione di lavoro”, ricorda Massagli, “a distanza di 10 giorni, con alcune lievi modifiche e non poche forzature della previsione di cui all’articolo 77 della Costituzione (che prevede l’invio contestuale del decreto al Parlamento), il testo del decreto legge è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, entrando così in vigore il 14 luglio 2018 in attesa della sua conversione in legge“…

 

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