Rappresentanza operativa dal 2015

Relazioni industriali. Rinnovi contrattuali con le nuove regole Ieri incontro tra Poletti, Confindustria e sindacati
 
La tornata di rinnovi contrattuali del 2015 avverrà con le nuove regole sulla rappresentanza. Da settembre le imprese raccoglieranno con il sistema Uniemens il numero delle deleghe a ciascun sindacato; il dato degli iscritti sommato ai voti conseguiti alle elezioni delle Rsu servirà per misurare la rappresentatività di un’organizzazione. Anche nel privato bisognerà raggiungere la soglia del 5% per partecipare ai negoziati.
 
 
Sull’applicazione del Protocollo e del Testo Unico sulla rappresentanza dello scorso io gennaio ieri si è svolto un incontro tra il Ministro del lavoro, Giuliano Poletti, e i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Confindustria. Poletti ha «dato atto alle parti dell’importante risultato raggiunto», confermando la disponibilità del Ministero ad agevolare la collaborazione dell’Inps (che dovrà occuparsi della rilevazione e della certificazione delle deleghe) e dei comitati provinciali dei garanti costituiti presso le Direzioni territoriali del Lavoro, presieduti dai Direttori delle Dtl (cui spetta la raccolta dei dati relativi alle elezioni delle Rsu).
 
 
Come prossimo passaggio deve essere firmata la convenzione con l’Inps e con il Cnel che dovrà ponderare il dato elettorale con quello associativo per comunicare il livello di rappresentanza di ciascun sindacato. Intanto lo scorso 3o giugno il tribunale di Torino, accogliendo provvisoriamente il ricorso presentato dall’Usb contro l’esclusione delle sue liste dalle elezioni per le Rsu nella società U-Shin Italia (ex Valeo), ritenendola illegittima, ha ordinato la sospensione del voto previsto per ieri, convocando l’Usb e la commissione elettorale il 14 luglio. La decisione ha suscitato «stupore» in Confindustria, poiché si rifà alle disposizioni del Protocollo del 1993, superato dal nuovo Testo unico.
 
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