La Cgil propone il patto anti-scioperi per l'Expo

«Sciopero a oltranza dei lavoratori del metrò: 209 chilometri di ingorgo». Accadeva a giugno a San Paolo del Brasile: la città intera ostaggio dei tranvieri a poche ore dall’inizio dei mondiali. Qualcuno può giurare che qualcosa del genere non accadrà a Milano alla vigilia di Expo? Dopo tutto il trasporto locale ha un contratto scaduto «soltanto» da sette anni. E anche negli aeroporti i problemi non mancano.
 
A Bergamo si sta facendo qualcosa per evitare il blackout dei trasporti pre esposizione universale. In questi giorni viene fissato il primo incontro di una trattativa sulla produttività alla Sacbo, la società che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio. Qualche mese fa è stata la Filt Cgil di Bergamo a lanciare una proposta che fino a qualche anno fa il sindacato avrebbe considerato indecente: niente scioperi in cambio di un tavolo aziendale che metta qualcosa in tasca a tranvieri e dipendenti degli aeroporti.
 
Il presidente dí Sacbo, Miro Radici, ha colto l’offerta al balzo: «Siamo pronti a far decollare un patto dei trasporti per Expo. Mi fa piacere che il sindacato cominci a considerare prima di tutto l’interesse di chi viaggia». Ora dalle parole si passa ai fatti. «Siamo convinti che dalla crisi il sindacato possa uscire in due modi. Diventando più corporativo. Oppure prendendosi qualche responsabilità in più senza rinunciare a un atteggiamento più solidale anche rispetto ai cittadini», pensa in grande Luca Stanzione, Segretario generale della Filt-Cgil di Bergamo già da un paio di primavere, lui che di anni ne ha solo 28. Il cambio generazionale ha portato a osare e innovare. Prendendo qualche rischio.
 
La Filt-Cgil di Bergamo, tra le altre cose, ha anche firmato un accordo con l’azienda del trasporto locale di Bergamo (la Atb) in cui si aumenta l’orario di guida dei tranvieri accettando in cambio forme di welfare (bonus libri per i figli dei dipendenti, per esempio). In media i conducenti guidano 8 minuti in più al giorno. Un piccolo sacrificio, si potrebbe dire. Ma se si moltiplicano gli otto minuti per i circa 300 tranvieri dell’azienda si scopre che i cittadini possono godere di 40 ore di servizio in più al giorno.
 
Gli stessi tranvieri bergamaschi hanno premiato le aperture della Filt. Nelle elezioni delle rappresentanze sindacali (in Atb, in Sacbo ma anche alla Sab controllata dall’inglese Arriva) la Cgil è diventata il primo sindacato. La linea della ragionevolezza premia anche altre sigle. In Atm, azienda del trasporto pubblico meneghino, i sindacalisti dei trasporti della Cisl hanno condotto una campagna contro lo sciopero tradizionale in coincidenza con l’elezione della rsu. Risultato: la Fit si è confermata primo sindacato allargando le distanze.
 
Intese per favorire quello che in sindacalese si chiama «raffreddamento dei conflitti» sono state messe a punto per le olimpiadi di Torino e a Roma per il Giubileo. In vista di Expo per ora c’è un impegno, firmato nel 2007, a «favorire il consenso sociale». Basterà?
 
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