L’augurio migliore che si possa fare a tutti i figli del mondo

Flavio Briatore ha anticipato al settimanale Oggi che non intende mandare suo figlio di otto anni all’università. In effetti si tratterebbe di una scelta piuttosto precoce. Ma Briatore non intende mandarvelo neanche dopo. Ha promesso, o minacciato, che sarà lui a formarlo. Lo introdurrà ai misteri del management, attività che non ha bisogno di lauree. Quelle servono a commercialisti e avvocati. L’imprendi(bria)tore è un organizzatore visionario del lavoro altrui. L’equivalente del politico contemporaneo, che considera le competenze uno sfizio da tecnici e le conoscenze un impaccio al dispiegarsi della creatività…

 

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L’augurio migliore che si possa fare a tutti i figli del mondo