Confartigianato su Ddl lavoro: “Potenziare l’apprendistato professionalizzante per rispondere al mismatch tra domanda e offerta di lavoro”

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Bollettino ADAPT 12 febbraio 2024, n. 6
 
Il 24 gennaio 2024 si è svolta l’audizione presso la Camera dei deputati di Confartigianato, CNA e Casartigiani in merito al disegno di legge in materia di lavoro di prossima approvazione.

Il disegno di legge interviene su numerosi aspetti della disciplina lavoristica, rispetto ai quali le Confederazioni artigiane hanno espresso complessivamente un parere positivo, seppur evidenziando alcune criticità da rimuovere.
 
Nel corso dell’audizione Confartigianato, CNA e Casartigiani hanno messo in luce le nuove misure in materia di politiche formative nell’apprendistato secondo le quali, a partire dall’anno in corso, le risorse pari a 15 milioni annue, finora destinate esclusivamente al finanziamenti dell’attività di formazione di base trasversale nell’esercizio dell’apprendistato professionalizzante, potranno essere utilizzate dalle Regioni e province autonome di Trento e Bolzano per il finanziamento delle attività formative in tutte le tipologie di apprendistato.
 
Rispetto a tale previsione si è evidenziata la necessità di potenziare l’apprendistato professionalizzante quale principale canale d’ingresso nel mondo del lavoro, anche in considerazione del fatto che la Legge di Bilancio 2024 abbia già incrementato le risorse destinate in modo specifico e strutturale ai percorsi formativi dei contratti di apprendistato duale e ai percorsi di alternanza scuola lavoro.
 
Le tre Confederazioni hanno giudicato positivamente le norme in materia di risoluzione del rapporto di lavoro, il cui obiettivo è la risoluzione del problema legato alle cosiddette dimissioni per fatti concludenti, fornendo una risposta positiva contro gli abusi e l’incertezza giuridica. Si tratta dei casi di assenze ingiustificate protratte da parte dei lavoratori i quali, pur non intendendo più lavorare in azienda, non presentano le dimissioni, obbligando di fatto l’azienda ad avviare la procedura di licenziamento individuale con conseguente pagamento del ticket all’Inps.
 
È stata anche apprezzata la norma sulla disciplina del periodo di prova nel contratto a termine che fissa tale periodo in relazione alla durata del contratto, rispondendo in tal modo alla disciplina introdotta dal decreto trasparenza. Vengono tuttavia fatte salve le disposizioni più favorevoli previste dalla contrattazione collettiva.
 
Particolarmente rilevante è la disposizione in materia di ammortizzatori sociali, la quale supera l’attuale previsione normativa relativa alla compatibilità tra fruizione del sostegno al reddito e lo svolgimento dell’attività lavorativa. La modifica normativa avrà dunque un importante impatto anche sul Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato che ai sensi del regolamento vigente garantisce ad oggi prestazioni a una platea di circa 1 milione di lavoratori e oltre 250 mila imprese.
 
Inoltre, è stato istituito l’Osservatorio nazionale per i percorsi e le competenze trasversali e l’orientamento con compiti di sostegno delle attività e monitoraggio e valutazione dei percorsi. Tuttavia sarà necessario che le parti sociali comparativamente più rappresentative a livello nazionale abbiano un ruolo significativo all’interno dell’Osservatorio per indirizzare e sostenere le politiche e i percorsi di avvicinamento dei giovani alle realtà produttive.
 
Le parti hanno infine presentato alcune proposte in un’ottica di rafforzamento degli interventi destinati al provvedimento, in particolare sul tema delle risorse indirizzate ai fondi interprofessionali per la formazione continua, le quali sono state decurtate dalla Legge n. 190/2014 di circa 20 milioni per il 2015 e di 120 milioni annui a decorrere dal 2016. Le Confederazioni artigiane hanno dunque evidenziato la necessità di eliminare il taglio strutturale e l’esigenza di destinare l’intero gettito dello 0,30% ai fondi interprofessionali.
 
Elena Zanella

Scuola di dottorato in Apprendimento e innovazione nei contesti sociali e di lavoro

ADAPT, Università degli Studi di Siena

@e__zanella

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