sentenza

Licenziamento – Art. 3, comma 1, d.lgs. n. 23/2015 – Indennità – Valore mediano tra minimo e massimo

Tribunale di Venezia, sentenza 12 giugno 2019, n. 395

Le garanzie e le procedure previste per il licenziamento disciplinare ex art. 7 della Legge n. 300/1970 sono applicabili anche al contratto di apprendistato, ove venga contestato un comportamento negligente all’apprendista

Corte di Cassazione, sentenza 3 febbraio 2020, n. 2365

In casi di assenze tali da superare il periodo di comporto, l’azienda può legittimamente licenziare il lavoratore anche se sussiste il nesso di causalità tra l’infortunio e l’assenza per malattia. La facoltà di recesso viene meno solo se c’è responsabilità ex art. 2087 c.c. del datore di lavoro

Corte di Cassazione, sentenza 4 febbraio 2020, n. 2527

Ove il contratto collettivo preveda, per l’ipotesi di cessazione dell’appalto cui sono adibiti i dipendenti, l’assunzione degli stessi alle dipendenze dell’impresa subentrante, il licenziamento è comunque illegittimo se il datore di lavoro originario non adempie all’obbligo di repêchage

Corte di Cassazione, sentenza 29 gennaio 2020, n. 2014

Si applica il d.lgs. n. 23/2015 nei casi di conversione in rapporto di lavoro a tempo indeterminato di contratti a tempo determinato per vizi sulla clausola appositiva del termine intervenuti successivamente all’entrata in vigore del decreto stesso

Corte di Cassazione, sentenza 16 gennaio 2020, n. 823

L’accordo collettivo di cui all’art. 4, primo comma, Stat. lav. non può essere sostituito dal consenso per iscritto dei singoli lavoratori. L’autorizzazione dell’ITL può essere rilasciata soltanto in caso di mancato accordo tra il datore di lavoro e le rappresentanze sindacali

Corte di Cassazione pen., 17 gennaio 2020, n. 1733

Lavoro subordinato (rapporto di) – Licenziamento orale – Onere della prova – Ripartizione tra lavoratore e datore di lavoro – Conseguenze processuali in caso di lacune probatorie

Corte di Cassazione, sentenza 9 luglio 2019, n. 18402

Lavoro festivo – Festa del lavoro – Diritto individuale ad astenersi dal lavoro – Sussistenza – Irrilevanza di una contraria disposizione del contratto collettivo

Corte di Cassazione, sentenza 15 luglio 2019, n. 18887

La sentenza della Cassazione sul caso Foodora

Francesco Seghezzi a Radio Radicale, 27 gennaio 2020

Ai sensi del Testo Unico sulla Rappresentanza nelle aziende in cui siano già presenti Rsa il passaggio alle Rsu è legittimo solo ove deciso unitariamente con la conseguenza che l’indizione delle relative elezioni deve essere effettuata congiuntamente da tutte le organizzazioni sindacali

Tribunale di Torino, ordinanza 5 febbraio 2019

La clausola di salvaguardia contenuta nel Testo Unico sulla Rappresentanza non consente alle organizzazioni sindacali aderenti alle confederazioni firmatarie di costituire Rsa nelle unità produttive ove sia presente una Rsu nemmeno qualora le stesse decidano di non partecipare alle relative elezioni

Tribunale di Napoli, decreto 26 marzo 2019

L’art. 2, comma 1 del d.lgs. n. 81/2015 non individua un tertium genus, tra autonomia e subordinazione. Tuttavia, quando le modalità organizzative del rapporto di collaborazione sono imposte dal committente, si applica la disciplina del lavoro subordinato

Corte di Cassazione, sentenza 24 gennaio 2020, n. 1663

Lavoro e salute: la sentenza che riconosce un nesso di causalità su cellulare e tumore

Antonella Mauro a Radio Radicale, 23 gennaio 2020

È nullo il licenziamento del lavoratore disabile quando il datore di lavoro non dimostri l’impossibilità di una ricollocazione a mansione equivalente o inferiore, neppure attuando possibili e proporzionati adattamenti dell’organizzazione aziendale

Tribunale di Milano, sentenza 24 dicembre 2019, n. 2843

In caso di licenziamento a seguito della disdetta dal contratto di appalto, il datore di lavoro è onerato del c.d. obbligo di repechage, dovendo dimostrare di non essere riuscito ad adibire diversamente il lavoratore, anche in diverse sedi e preso diversi appalti

Tribunale di Torino, sentenza 13 novembre 2019, n. 1676

Ai fini del ricorso ex art. 28, il requisito della nazionalità non può desumersi da dati meramente formali essendo necessaria anche un’azione effettiva diffusa a livello nazionale, che non necessariamente deve coincidere con la stipula di contratti collettivi di livello nazionale

Corte di Cassazione, sentenza 2 gennaio 2020, n. 1

In materia di licenziamenti collettivi, l’accordo ex art. 5 della legge n. 223 del 1991 può stabilire criteri di scelta anche difformi da quelli legali, purché rispondenti a requisiti di obiettività e razionalità in quanto l’accordo adempie a funzioni regolarmente delegate dalla legge

Corte di Cassazione, sentenza 7 gennaio 2020, n. 118

Antisindacale la condotta del datore di lavoro che, per il tramite del responsabile aziendale, influenzi i lavoratori nell’elezione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Tribunale di Aosta, sentenza 7 gennaio 2019, n. 87

L’assenza di contestazioni durante un notevole lasso di tempo trascorso alle dipendenze di un appaltatore per lo svolgimento dello stesso servizio ha valore di accettazione e quindi di riconoscimento della qualità di datore di lavoro

Tribunale di Roma, sentenza 7 ottobre 2019, n. 8200

Il giornalista collaboratore fisso ha diritto alla retribuzione per il lavoro svolto anche in assenza di iscrizione all’albo

Tribunale di Messina, sentenza 5 novembre 2019, n. 940