Smart working, Massagli: “Ora il Parlamento faccia presto”

“Il disegno di legge sul lavoro agile andrà in discussione in aula a palazzo Madama alla ripresa dei lavori parlamentari. Credo che la priorità sia a questo punto tutta pratica: è fondamentale che le norme sullo smart working diventino legge al più presto, anche a costo di vedere la luce con alcuni aspetti ancora migliorabili e con qualche lacuna. Mi auguro che si proceda con velocità, perché più si allungano i tempi e più la norma rischia di nascere già vecchia”.

A porre in un’intervista a CorCom l’accento sulla questione dei tempi dei lavori parlamentari è il giuslavorista Emmanuele Massagli, presidente dell’associazione Adapt, scuola di alta formazione sul diritto del lavoro e le relazioni industriali fondata da Marco Biagi.

“Una volta che il lavoro agile sarà stato ufficialmente introdotto nel nostro ordinamento – sottolinea – questo permetterà di dare vita a contratti collettivi o sperimentazioni reali. Oggi i contratti lavorativi reali non contemplano il lavoro agile, che pure è già ampiamente praticato. Questo dal punto di vista prettamente giuridico pone una miriade di problemi, si tratta di situazioni che oggi sono sotto la spada di Damocle di giudici e ispezioni, a partire dai temi della salute e sicurezza del lavoratore”…

 

 

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