1) Dopo la crescita di novembre a dicembre 2017 nuovo calo nel numero di occupati, 66mila in meno. Su base annua sono +173mila, +16mila nel trimestre ottobre-dicembre, rallenta la crescita occupazionale. pic.twitter.com/FW1oZ5ubhX
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) January 31, 2018
2) Calo generalizzato tra uomini e donne. -31mila uomini e -35mila donne. Su base annua donne crescono di più degli uomini. pic.twitter.com/0W4QMA1D3y
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3) Il tasso di occupazione torna a scendere al 58%, in crescita dello 0,4% su base annua, ma fermo nel trimestre autunnale. pic.twitter.com/SihbejE9vE
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4) Scende al 10,8% il tasso di disoccupazione ma non è per forza una buona notizia perché cresce quello di inattività. 47mila disoccupati in meno ma 112mila inattivi in più. pic.twitter.com/uqiOtUcSac
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5) Diminuiscono di 67mila unità i lavoratori dipendenti, invariati gli autonomi. Diminuiscono in misura uguale sia i dipendenti a termine (-31mila) che quelli a tempo indeterminato (-36mila). pic.twitter.com/F41pZT7xJn
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6) In un anno ci sono stati 278mila occupati in più, ma nessuno è a tempo indeterminato. Infatti questi diminuiscono di 25mila mentre quelli a termine aumentano di 303mila unità. pic.twitter.com/z3RJaUbaU4
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7) Calo di occupati generalizzato tra tutte le fasce d'età, ma su base annua vincono, come sempre, gli over 50 che crescono dell'1,1%, unica fascia invariata su base annua è quella dei 35-49enni. pic.twitter.com/Pks7S4KE75
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8) In calo la disoccupazione giovanile che scende al 32,2% ma cresce il tasso di inattività dello 0,6% e dell'1,6% su base annua. pic.twitter.com/6sjjpDIbxe
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9) Depurata dalla componente demografica la crescita occupazionale è guidata dagli over 50 con un +1,8%, seguono gli under 34 con l'1,1%. pic.twitter.com/EB26aiHbG6
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10) In sintesi: dati brutti, nell'ultimo trimestre del 2017 crescita zero e in tutto il 2017 diminuiscono i lavoratori a tempo indeterminato, creati solo posti a termine. Urgono politiche attive.
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