Misure importanti per le imprese nella legge di bilancio

Aspettiamo di capire quale sarà il testo definitivo della legge di bilancio 2017 e le considerazioni della Commissione Europea, ma la presentazione dei principi cardine della Manovra sembrano essere in linea con quelle che sono le richieste delle imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti.

È senza dubbio una buona notizia il blocco delle clausole di salvaguardia anche per il 2017 che altrimenti avrebbero determinato l’aumento di IVA e accise.

Ben 15,1 miliardi di euro sono stati impiegati per bloccare questo aumento dell’Iva di due punti percentuali, costituiscono più della metà del valore complessivo di circa 27 miliardi dell’intera Manovra che secondo le stime dovrebbe determinare una crescita del Pil pari all’1%.

Confcommercio è convinta che per dare uno slancio deciso all’economia italiana, l’attivazione delle clausole dovrà essere evitata anche per gli anni avvenire.

Altra buona notizia arriva sul fronte fiscale con le novità introdotte sull’IRI fortemente voluta da Confcommercio e che secondo le prime stime potrebbe portare vantaggi fiscali ad una platea di circa 500mila soggetti.

Secondo una simulazione effettuata che prende in esame il caso di un negoziante con un reddito pari a 40mila euro che preleva 15mila euro per le sue necessità, in base al regime Irpef attuale, pagherebbe 11.520 euro di tasse; mentre in base alla nuova Iri otterrebbe un vantaggio fiscale pari a 2.070 euro.

Se invece prelevasse 28mila euro il vantaggio fiscale sarebbe di 1.680 euro.

Pertanto più aumenta il reddito prelevato, più diminuisce il vantaggio fiscale dell’Iri ma se gli imprenditori optassero per lasciare gli utili in azienda, il risultato sarebbe quello dell’aumento del patrimonio che potrebbe facilitare anche l’ottenimento di un finanziamento bancario…

 

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