Lo smart working in Italia non cresce perché manca la cultura manageriale

Nel 2022, il 65% della forza lavoro europea, e quindi 123 milioni di individui, sarà composta da mobile workerIn Italia i professionisti che opereranno in mobilità saranno 10 milioni. Le stime sono della società di ricerca Idc e vanno nel solco di un dibattito noto: la tecnologia e la digitalizzazione dell’esperienza del consumatore/utente stanno rivoluzionando il modo di lavorare, l’organizzazione nel suo insieme e gli spazi fisici e logici dell’azienda. Ed il cambiamento è così evidente, secondo gli analisti, che il paradigma del «digital workspace» – e quindi spazi di lavoro online dove ogni individuo può accedere in maniera univoca alle informazioni indipendentemente dal luogo, dal momento o dal dispositivo utilizzato – ha già preso il posto di quello della postazione fisica di lavoro, spostando il focus sul concetto di «chi sei/cosa fai» rispetto al «quando entri/quando esci/dove sei»…

 

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Lo smart working in Italia non cresce perché manca la cultura manageriale
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