Lavoro agile e telelavoro 2.0 nella bozza delle linee guida, alla ricerca di una loro configurazione tra le fonti del diritto

Luigi Oliveri (luigioliveri.blogspot.com, 26 ottobre 2021)

 
Il Ministero della Funzione Pubblica ha fatto conoscere ai media i contenuti della bozza delle Linee Guida, previste dall’articolo 1, comma 6, del DM 8.10.2021, per disciplinare il lavoro agile nella pubblica amministrazione.
 
Per fare un quadro (quasi) completo delle fonti poste a regolamentare l’istituto, si elenca quanto segue:

  1. articolo 14 della legge 124/2015 e successive modifiche e integrazioni;
  2. articolo 18 e seguenti della legge 81/2017;
  3. Linee Guida di cui alla direttiva 3.7.2017, n. 3/2017;
  4. articolo 87, comma 1, del d.l. 18/2020, convertito in legge 27/2020, e successive modifiche e integrazioni;
  5. Decreto Ministeriale 19.10.2020;
  6. Dpcm 23.9.2021;
  7. DM 8.10.2021
  8. emanande Linee Guida.

E mancano ancora all’appello i futuri contratti collettivi nazionali di lavoro, che a loro volta regolamenteranno la materia.
 
Insomma, un diluvio di norme, per altro di differenziata natura e forza cogente, per regolamentare uno stesso istituto: non un segno buonissimo di chiarezza, trasparenza e solidità normativa e regolatrice. Il pericolo di iper regolazione di cui parlava il professor Pietro Ichino sembra si sia concretizzato pienamente…
 
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Lavoro agile e telelavoro 2.0 nella bozza delle linee guida, alla ricerca di una loro configurazione tra le fonti del diritto
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