Tecnologia. A Torino la parola innovazione suona un po’ retorica: le imprese locali davvero digital sono molto poche

Soprattutto nel capoluogo piemontese è una parola molto in voga ma alla resa dei conti non si tramuta in risultati economici. Anche il progetto «Industria 4.0» è meno consistente del previsto e il flusso di investimenti si è di nuovo interrotto.

 

 

La nostra vita quotidiana è scandita dall’impiego della tecnologia, come ci ricorda il ricorso continuo al cellulare che regola ormai molti aspetti dell’esistenza (se ne serve, come si è visto, persino il sistema del caporalato per dislocare i braccianti in nero là dove servono). Nell’arco dell’ultimo mezzo secolo, i dispositivi tecnologici si sono insediati in tutti i comparti dell’organizzazione sociale e vi occupano uno spazio in costante espansione, come testimoniano le applicazioni nel campo della sanità. Eppure, il dilagare della tecnologia non basta oggi a migliorare il tono dell’economia di Torino e del Piemonte, che ristagna. Questa considerazione è sollecitata dall’attenzione riscossa dalla «Tech Week» torinese, culminata venerdì col dialogo alle Ogr tra Daniel Ek, artefice di un fenomeno di successo come Spotify, e John Elkann. ..

 

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