Dietro alle difficoltà dei Navigator c’è (anche) un problema di lingua

Risolti i dubbi formali sulle nuove figure cardine del reddito di cittadinanza. Mercoledì l’accordo finale sui centri per l’impiego.

 

Roma. Si diceva che in cinque mesi i centri per l’impiego sarebbero stati riformati, prima dell’avvio del reddito di cittadinanza, che dovrebbe arrivare da maggio. Invece sei mesi sono serviti solo per raggiungere un’intesa su come attuare il potenziamento di questi uffici e mercoledì la conferenza stato regioni dovrebbe licenziare l’accordo finale. “Tutto è bene quel che finisce bene, ma di tempo ne abbiamo perso tanto per eliminare ambiguità e zone d’ombra dal testo che ci era stato proposto”, dice Cristina Grieco, che da coordinatrice della commissione Lavoro della conferenza delle Regioni ha seguito il tavolo con il governo. “Se avessimo usato il glossario di riferimento della nostra normativa avremmo risparmiato di certo molti sforzi – continua Grieco – Il testo era pieno di termini inglesi”.

 

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Dietro alle difficoltà dei Navigator c’è (anche) un problema di lingua
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