Criticità e rischi negli appalti pubblici del servizio di lavanolo

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Il 12 luglio scorso, Assosistema, Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec hanno siglato un Avviso comune per segnalare le criticità i e rischi sempre più diffusi nelle gare d’appalto pubbliche per il servizio di lavanolo. Tale servizio, eseguito dalle imprese rappresentate da Assosistema, consiste nell’espletamento di attività di noleggio, ricondizionamento, sterilizzazione e logistica dei dispositivi tessili utilizzati nelle strutture ospedaliere e nelle case di cura.

 

L’iniziativa nasce a seguito di alcuni bandi di gara in cui, mediante un dubbio impianto normativo e una palese incongruità dei prezzi a base d’asta, si è fortemente minata la componente qualitativa delle offerte, con ricadute in termini di sicurezza igienica degli utenti finali. Le Parti hanno infatti espressamente avvertito che a causa dei tagli alla spesa della sanità, la qualità dei servizi e l’occupazione del settore rischiano di avere un aggravio dal momento che le aziende sono costrette ad offrire servizi a prezzi sempre più bassi e al tempo stesso di dover garantire una qualità sempre più elevata.

 

Senza dimenticare che il diffondersi di gare al ribasso produce quale necessaria conseguenza la destrutturazione dei rapporti di lavoro e la chiusura o il ridimensionamento delle unità produttive. Elementi già messi a rischio dal crescente dumping contrattuale che si sta diffondendo mediante l’utilizzo di contratti di lavoro stipulati per settori diversi da quello per cui si concorre nelle gare.

 

Il settore di riferimento, ossia quello delle imprese dei servizi sanitari integrati (cd. “lavanolo”), è caratterizzato da processi industriali complessi in cui è presente anche la componente umana. Per garantire la sicurezza e la tutela della salute pubblica attraverso la costruzione di un ambiente ospedaliero sanificato, è necessario che le due dimensioni, tecnologia e capitale umano, siano altamente specializzate in un contesto ottimale di lavoro.

 

Ne consegue che le aziende del settore, per assicurare alti standard di sicurezza sul lavoro, un basso impatto ambientale e processi produttivi di qualità, devono sostenere costi di cui recentemente non si è tenuto conto nella predisposizione di alcuni bandi di gara. Ciò soprattutto vale per le imprese che agiscono nel rispetto delle leggi e delle norme del contratto collettivo nazionale di lavoro.

 

Dunque, l’Avviso comune nasce da una riflessione avviata dalle Parti sociali ed orientata al futuro del settore, con l’obiettivo di lungo termine di dare sostegno ad una politica industriale che sia in grado di “garantire ed incrementare i livelli occupazionali del settore e di restituire e valorizzare la qualità del servizio erogato”.

 

Muovendo da queste premesse, l’organizzazione datoriale e le tre sigle sindacali interessate si sono impegnate ad attivare una serie di iniziative comuni, a partire dall’attivazione di tavoli orientati al confronto con i Ministeri competenti (Salute e Lavoro in primis), con l’ANAC, con le Centrali di committenza regionali e con le singole Stazioni Appaltanti, al fine di scongiurare il rischio che i modelli di gara “critici” possano diffondersi ulteriormente sul territorio nazionale.

 

Attraverso le iniziative congiunte, le Parti potranno promuovere un’adeguata progettazione delle gare di appalto nella sanità, evitando l’adozione da parte delle centrali di committenza di basi d’asta troppo basse e non allineate ai prezzi di riferimento fissati dall’ANAC nel 2017.

 

Tra gli strumenti individuati dalle Parti per orientare il confronto con le istituzioni, rivestono un ruolo fondamentale le linee guida per gli appalti del lavanolo che serviranno a promuovere un quadro normativo in grado di disciplinare in modo omogeneo gli affidamenti pubblici, eliminando il rischio di difformità a carattere regionale nell’indizione delle gare pubbliche. Assosistema è già a lavoro per individuare i requisiti minimi indispensabili che ogni azienda dovrebbe possedere per poter partecipare ad una gara pubblica per il servizio di lavanolo.

 

In sostanza, la firma dell’Avviso comune è di certo un primo passo verso una nuova, ampia e duratura partnership tra imprese e lavoratori che, coscienti delle criticità che sta attraversando il comparto della Sanità in cui si sviluppa il principale mercato di sbocco delle imprese in questione, hanno scelto di collaborare nell’interfacciarsi con l’interlocutore pubblico. Non solo nell’interesse alla sopravvivenza della singola impresa, ma con la consapevolezza che in gioco ci sono le sorti dell’intero settore industriale.

 

Matteo Di Gregorio

Scuola di dottorato in Formazione della persona e mercato del lavoro

Università degli Studi di Bergamo

@matteo_gregorio

 

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Criticità e rischi negli appalti pubblici del servizio di lavanolo
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