Bollo sul tirocinio: non per diritto ma per cassa

Nel Paese che fu la culla del diritto, il diritto viene addomesticato pure per l’esigenza di far cassa: basta applicare una certa imposta a ogni cosa che ha il nome previsto dalla norma impositiva, anche se nella sostanza si tratta di un’entità giuridica totalmente diversa, e il gioco è fatto. Se poi l’imposta va a gravare su ciò che tutti i governi, trasversalmente, dichiarano di voler favorire – l’avvio al lavoro dei giovani – senza che nessuno si preoccupi di trovare una soluzione, la questione diviene ancor più surreale. Proviamo a sbrogliare la matassa.

 

Innanzitutto, si parla di Centri per l’Impiego (CPI), di recente oggetto delle cronache perché in essi si collocheranno i famosi navigator, cioè coloro i quali seguiranno il percorso dei percettori del reddito di cittadinanza. Cosa sono i CPI? Sono strutture pubbliche coordinate dalle Regioni che favoriscono sul territorio l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, anche attuando iniziative e interventi di politiche attive…

 

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